L’ultimo libro di Paola Bottero sarà presentato dall’autrice sabato 5 marzo al palazzo della Provincia
“Non ho dubbi, pensando al Ponte sullo Stretto. Difficile, avere dubbi. Pensare al panorama odierno e a quello che sarà dopo la violazione, se violazione ci sarà, mi ha fatto venire in mente questa storia. ‘Ndranghetown. Ma è davvero una storia? O è nulla più che la proiezione del futuro prossimo, il peggiore dei futuri possibili, ma anche il più probabile? Scrivere questo noir mi è servito ad avere più chiari e delineati i miei fantasmi” (http://ndranghetown.wordpress.com).
Questo uno dei passaggi del blog con cui Paola Bottero, giornalista, comunicatrice e scrittrice “piemontese di origini e formazione, romana per scelta e calabrese d’adozione”, racconta come è arrivata a dare alle stampe, dopo il successo e la ristampa della sua opera prima, ius sanguinis, il fanta-noir ‘NDRANGHETOWN.
176 pagine, 9,50 euro, formato tascabile, aggressivo nei rossi e neri che incorniciano l’illustrazione di copertina di Maurizio Rosenzweig, il nuovo romanzo di Paola Bottero è disponibile da oggi in tutte le librerie italiane, distribuito da PDE per Agenzia X. ‘NDRANGHETOWN è stato scelto dalla casa editrice milanese (www.agenziax.it) come titolo forte per l’esordio e il lancio della nuova collana INCHIOSTRO ROSSO, “la prima serie di noir a sfondo politico per ribellarsi al presente”.
Un debutto di pura ribellione, in totale linea con le scelte editoriali che hanno portato ad affidare a Paola Bottero il calcio di inizio. Un debutto che ha già aperto il dibattito, ancora prima della disponibilità in libreria del romanzo noir. Un debutto che si snoda in una trama quasi immobile nello spazio, in una coordinata al centro del ponte sullo Stretto, ma in movimento costante e continuo nel tempo, con il racconto di due secoli di storia di potere. Silvio, ragazzino di dieci anni destinato a diventare il capo di ‘Ndranghetown, “fulcro dell’Onorata Società delle due Sponde”, è il primo discendente diretto delle due mafie unite. Il viaggio che lo paralizza, con il padre Peter, sul ponte, prende direzioni ben diverse da quelle previste e pianificate prima della partenza da San Francisco. Succede al crepuscolo del 27 dicembre 2108, quando l’attesa di liberarsi dalla morsa del traffico si trasforma in una rappresentazione del passato e del futuro intorno al ponte, alla storia della sua costruzione, al peso in vite umane, ai giochi di potere che hanno portato a unire le due sponde con i ferri e i tiranti azzurri. Il potere ha mille facce. Silvio, futuro Supremo dei supremi, futuro capo del mondo, si trova a conoscere la faccia oscura di questo potere, in un crescendo di emozioni e di colpi di scena che inchiodano il lettore in quel punto al centro del ponte dove tutto ha avuto origine.
’Ndranghetown, come scrive Matteo Di Giulio, direttore della collana, è “un romanzo documentato nella nuova criminalità organizzata, capace di vedere oltre il presente per denunciare il peggiore dei futuri possibili”. A pochi giorni dal debutto nazionale del 23 febbraio, sabato prossimo, 5 marzo, alle ore 17.00, la scrittrice presenterà il libro a Reggio Calabria, nella sala di Palazzo Foti a piazza Italia, sede della Provincia.