Catania. Dovranno rispondere del reato di usura aggravata e continuata, tentata estorsione ed ingiuria i due coniugi D.A. e C.E. specializzati in prestiti usurari ad amici bisognosi. I Carabinieri della Compagnia di Catania – Fontanarossa gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal sostituto procuratore della Repubblica Alessandro La Rosa e disposta dal Gip del Tribunale di Catania Laura Benanti. Le vittime, esasperate dalle continue vessazioni subite, hanno denunciato il fatto ai Carabinieri che dal giugno scorso hanno svolto le indagini e in breve tempo hanno riscontrato e provato i reati contestati agli indagati. I due usurai si avvalevano anche della collaborazione di due pregiudicati catanesi R.M. e A.C. ai quali è stata notificata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Loro dovranno rispondere del reato di favoreggiamento personale, poiché su esplicito mandato dei coniugi, si adoperavano affinché le povere vittime pagassero nei tempi previsti gli interessi maturati dai prestiti ricevuti. Insomma nessuno sconto, nessuna indulgenza per chi non riusciva a restituire prestito e interessi, altrimenti scattavano le rappresaglie e le intimidazioni. Da un primo calcolo effettuato dai militari è emerso che i coniugi chiedevano interessi – su prestiti anche di poche migliaia di euro – con valori compresi tra il 120 % e 150% su base annua. Sono ancora in corso ulteriori accertamenti per verificare quanto i coniugi hanno indebitamente accumulato nel corso del tempo dai malcapitati, che, costretti dallo stato di bisogno sono caduti nella rete degli usurai.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more