Palermo. Mafia: a Regione immobile confiscato, ospiterà familiari degenti

Palermo. “Oggi compiamo un altro passo avanti nella destinazione a fini istituzionali dei beni confiscati ai mafiosi”. Così ha commentato l’assessore per l’Economia, Gaetano Armao, la consegna all’amministrazione regionale da parte dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati di un appartamento di oltre 250 metri quadrati al primo piano di via Tricomi, 18. La confisca risale a circa un anno fa. Sarà utilizzato dall’assessorato per la Salute quale alloggio da destinare ai familiari dei parenti ricoverati nelle strutture sanitarie limitrofe. “La consegna di questa mattina – ha affermato il direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Mario Morcone – è la testimonianza evidente del filo diretto che esiste tra uso istituzionale e uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata e restituiti al territorio”. “Dobbiamo riuscire a evitare – ha aggiunto l’assessore Armao – la doppia beffa che si compie ai danni dei siciliani che prima pagano perché la mafia sottrae all’economia una grande quantità di risorse e poi perché questi beni non ritornano nella disponibilità della società civile e dell’amministrazione regionale”. “In alcuni casi addirittura – ha spiegato l’assessore – Regione e Enti Locali pagano un canone di locazione alla stessa agenzia nazionale per edifici in cui si trovano uffici pubblici. Dobbiamo invertire questa tendenza e la consegna di oggi dimostra che ciò è possibile”. L’assessore per la Salute Massimo Russo ha spiegato che l’appartamento sarà utilizzato come struttura di accoglienza per i familiari dei pazienti pediatrici o trapiantati. “Dare una dignitosa struttura di accoglienza ai familiari – ha detto l’assessore Massimo Russo – vuol dire aiutare i malati e tutto il personale medico a creare condizioni umane in grado di sostenere il degente in una situazione di particolare difficoltà”.

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