Palermo. “La ricerca della qualità nell’assistenza dovrà essere il punto centrale della sanità siciliana per i prossimi anni e si articolerà secondo alcuni principi fondamentali: centralità dei bisogni dei cittadini, equità, efficacia, appropriatezza, sicurezza, efficienza, responsabilità, onestà e trasparenza. Metteremo insieme il mondo dei professionisti, di cui vanno valorizzate competenza e autonomia professionale, degli amministratori delle aziende e degli utenti. Ci attrezzeremo con i sistemi più evoluti che vengono utilizzati a livello internazionale e difatti abbiamo firmato nuove convenzioni con Joint Commission International (l’ente di accreditamento in sanità’ più’ grande e con più esperienza al mondo) per due progetti che riguardano la gestione del rischio clinico nelle aziende del sistema sanitario regionale e l’analisi dei Pronto Soccorso dell’isola che riguarderà logistica, costi, personale, organizzazione, percorsi clinico – assistenziali, qualità e documentazione sanitaria. Superate brillantemente le oggettive difficoltà economiche legate al deficit che avevamo ereditato, adesso abbiamo le risorse e l’organizzazione per guardare allo sviluppo della sanità in termini di qualità e governo clinico”. E’ questo il messaggio centrale del discorso con il quale l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha concluso i lavori del convegno dal titolo “Migliorare la qualità: un obiettivo di tutti gli operatori della sanità” che si è svolto a Palermo. Si è trattato di un convegno estremamente qualificato che ha visto la presenza fra i relatori di Carlo Ramponi, direttore europeo di Joint Commission International (JCI) e del professor Antonello Zangrandi che per Joint Commission segue in Sicilia i progetti di autovalutazione delle performaces di tutte le aziende sanitarie. Proprio da Ramponi, uno dei massimi esponenti internazionali di rischio clinico che ha parlato delle grandi campagne a livello mondiale per l’orientamento sanitario, è arrivato un esplicito “complimento alla Sicilia il cui progetto di governo clinico – ha detto – è tra i più avanzati d’Italia”. L’assessore per la Salute Massimo Russo, al convegno sul rischio clinico, ha anche parlato degli obiettivi per la qualità che tra l’altro rappresentano un obiettivo prioritario per i manager delle aziende. “A questo tema – ha detto – abbiamo dedicato molta attenzione nel nuovo Piano regionale della salute. Dobbiamo innanzitutto migliorare l’appropriatezza delle prestazioni e promuovere la sicurezza del paziente, lavorando per identificare e correggere in modo sistematico i comportamenti inadeguati. I cittadini – pazienti vanno coinvolti in modo costante e strutturato attraverso la Consulta regionale, l’audit civico e la “customer satisfaction” che permette di misurare il gradimento dei pazienti per le prestazioni sanitarie erogate. Stiamo introducendo una nuova metodologia di lavoro richiamando ancora una volta concetti quali programmazione, organizzazione e responsabilità’ delle aziende e guardando al soddisfacimento dei bisogni di salute del cittadino in un contesto di sicurezza, partecipazione e responsabilità condivisa”. I lavori del convegno sono stati introdotti da Lucia Borsellino, dirigente generale del dipartimento attività sanitarie che ha illustrato politiche e strategie dell’assessorato della salute sul tema del rischio clinico. Hanno partecipato ai lavori tutti i “responsabili della qualità” delle aziende sanitarie pubbliche e di numerose case di cura private.
Palermo. Sanità, Russo: “Adesso puntiamo su qualità e sicurezza”
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By aci
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