Reggio Calabria. La Prefettura di Reggio Calabria e l’Anas rendono noto che nella giornata di ieri, presso il Palazzo del Governo, è stato firmato il protocollo di legalità, per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, per i lavori del VI macrolotto dell’A/3 per il tratto compreso tra lo svincolo di Scilla e Villa San Giovanni. Il documento è stato sottoscritto anche dalla società di progetto Reggio Calabria-Scilla quale Contraente Generale. I contenuti dell’intesa presentano i seguenti profili di rilevanza nell’ambito dell’evoluzione dei protocolli di legalità per le grandi opere :
– applicazione del sistema di controllo dei cantieri. Attraverso l’utilizzo di un apposito strumento informatico, la Prefettura, tramite le forze di polizia, procederà a monitorare le attività che si svolgono sul cantiere con particolare riguardo ai veicoli ed alla maestranze impiegate;
– tracciabilità finaziaria delle risorse utilizzate. Ogni pagamento che avrà come causa i lavori pubblici in questione sarà tracciato grazie all’applicazione del codice unico di progetto ed alla previsione di conti correnti bancari dedicati;
– costituzione di un tavolo tecnico per la definizione di procedure di reclutamento di massima trasparenza delle maestranze e per il monitoraggio dei flussi di manodopera.
Limitatamente a questo impegno, contenuto nell’articolo 16, il documento è stato sottoscritto anche dalle organizzazioni sindacali di categoria Fillea–Cgil, Filca–Cisl, Feneal–Uil. “Questo importante protocollo, ha dichiarato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci, che si concretizza grazie allo straordinario impegno del Prefetto Varratta, nasce dalla necessità che l’Anas in qualità di stazione appaltante, assuma un ruolo importante di coordinamento e raccordo di tutte le attività. La portata strategica dell’opera -ha continuato il presidente dell’Anas- esige di attuare un accurato e ben strutturato sistema di controllo dei cantieri con mirate pianificazioni operative a garanzia della regolarità dei lavori ed al fine di assicurare condizioni di sicurezza tali da prevenire ogni possibile tentativo di infiltrazione. Il Prefetto Luigi Varratta ha evidenziato le specificità dell’accordo sottoscritto ieri, che consentono di applicare efficaci strumenti di prevenzione dalle possibili infiltrazioni e condizionamenti della criminalità organizzata nei pubblici appalti. Ha, inoltre, precisato che la valenza strategica delle misure previste dal protocollo d’intesa consiste nell’innovativa sinergia che si realizza tra impresa e sindacato che insieme concorrono nell’obiettivo comune di garantire il rispetto della legalità. Il Prefetto, in ultimo, si è soffermato sulla costituzione del tavolo tecnico per i flussi di manodopera che si rende necessario in questo contesto territoriale dove spesso le assunzioni nei cantieri sono state determinate, in passato, da indebite pressioni esercitate ad opera di esponenti di cosche locali.