Reggio Calabria. Per la seconda volta il Raduno Interregionale Sud per giovani cestisti appartenenti a Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, si tiene a Reggio Calabria. Nell’ambito del “Progetto di qualificazione nazionale”, la Federazione Italiana Pallacanestro, il Comitato regionale della Fip, con il patrocinio del Coni, hanno radunato in riva allo Stretto, da oggi fino a domenica 13 marzo, i 24 migliori giocatori classe ‘97 delle sei regioni sotto la guida del responsabile tecnico del Settore Squadre Nazionali Maschili, Gaetano Gebbia, e dell’allenatore Pasquale Iracà. L’iniziativa mira, oltre a osservare da vicino le migliori promesse del basket giovanile, a favorire la crescita del movimento cestistico generale. Alla conferenza, moderata dal consigliere regionale della Fip, Paolo Surace, hanno partecipato, oltre a Gebbia, i presidenti regionale e provinciale del Coni, Mimmo Praticò e Giovanni Filocamo, il presidente regionale della Fip, Sandro La Bozzetta, e l’ex campione azzurro e bandiera storica della Viola Reggio Calabria, Gustavo Tolotti, attualmente responsabile del settore giovanile del Nuovo Basket Soverato. Oltre agli allenamenti dei ragazzi, nel programma legato al progetto sono previsti tre importanti convegni. Il primo si terrà, giovedì 10, nella sede del Comitato Regionale Fip Calabria, e sarà una riunione tecnica tenuta dall’istruttore nazionale del Comitato italiano arbitri di basket, Tonino Malerba con arbitri ed ufficiali di campo. Venerdì 11, invece, all’Istituto Tecnico “Galileo Ferraris” il dibattito avrà il tema “Lo sport e i suoi valori nella scuola” e vedrà la presenza, oltre a Gebbia, Tolotti e La Bozzetta, della dirigente dell’istituto, Francesca Miccolis, e del caporedattore servizi sportivi della Gazzetta del Sud, Paolo Cuomo. Domenica 13, infine, al Circolo del tennis “Rocco Polimeni” si terrà il convegno dal titolo “Genitori e figli: aspettative e problematiche della pallacanestro giovanile …sull’importante ruolo che possono svolgere i genitori nel sostenere la pratica sportiva senza però mai eccedere nell’esasperazione e nelle aspettative”. In quest’occasione saranno presenti, oltre ai presidenti Sandro La Bozzetta e Mimmo Praticò, lo psicologo e docente della Scuola dello Sport della Lombardia, Antonio Daino, ed il coordinatore didattico – scientifico della Scuola dello Sport Coni Calabria, Demetrio Albino. «La riconferma di Reggio Calabria come sede per questo importante progetto – ha dichiarato il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò – significa rendere merito all’ottimo lavoro del presidente La Bozzetta e del suo Comitato ed aver lasciato alla Fip, sicuramente, un buon ricordo per servizi offerti lo scorso anno. A pochi giorni dalla “Settimana azzurra” che tanto successo ha riscosso in tutta la Calabria, ecco un nuovo importante impegno a dimostrazione, dunque, che il Comitato è attivissimo. Nel periodo – ha detto Praticò – meno florido dal punto di vista economico, che il Coni e le Federazioni sportive stanno attraversando, bisogna comunque continuare ad investire sui giovani avvicinandoli anche con iniziative nelle piazze e nei quartieri. E quello della scarsa affluenza giovanile all’attività sportiva, è un problema che stanno attraversando molte discipline. Per questo ringrazio quei dirigenti e quelle società che, spesso, per amore del sano spirito sportivo e per cercare di dare un futuro migliore ai nostri ragazzi, investono tempo e denaro per iniziative di questo tipo».
«Interessanti – ha continuato il presidente del Coni Calabria – sono i convegni organizzati a margine dell’iniziativa e che coinvolgono scuola e genitori. In passato il mondo della scuola non è riuscito a cogliere in pieno la valenza educativa, oltre che salutare, dell’attività sportiva relegandola sempre come attività minore e di poco interesse contrariamente ai dati recenti che dimostrano che, alternando le lezioni al movimento, aumenterà la facoltà di apprendimento”. “L’incontro – ha detto – con i genitori, invece, sarà un momento determinante per discutere di sport come gioco, innanzitutto, e come salutare “mezzo” per trasmettere sani principi ai propri figli, senza mai forzarli all’idea del successo a tutti i costi. È importante comprendere bene la cultura della sconfitta, il riconoscimento dei meriti altrui e, quindi, il rispetto per gli avversari. Lo sport, al giorno d’oggi, è rimasta l’unica attività che premia i migliori e condanna i furbi. In occasione dell’incontro, sarà, dunque, determinante la presenza dello psicologo Daino. Una figura, la sua, di cui oggi lo sport, soprattutto, giovanile, necessita per approfondire la conoscenza dello stato d’animo dei ragazzi di fronte alle forti emozioni, positive e negative, presenti nello sport, appunto, come nella vita. Un’atleta raccomandato o che vince con l’inganno può cavalcare l’onda del successo breve ma non sarà mai un campione, un esempio che duri nel tempo. La presenza di Gebbia e Tolotti – ha concluso Praticò – garantisce la qualità del progetto in quanto sono due bandiere che hanno regalato grandi sogni ed emozioni agli amanti reggini, e non solo, del basket».
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