Barcellona. Lo aspettavano tutti e alla fine è arrivato: un timido sole ha riscaldato l’asfalto del Montmelo, portando la temperatura dell’asfalto vicina ai 30° C; era quello che i team attendevano, per acquisire i dati necessari sulle nuove coperture Pirelli con temperature più vicine a quelle delle gare europee, che attenderanno il Circus al rientro dalla trasferta Australia-Malesia-Cina che inaugurerà il Mondiale. A sorpresa, con un giro in assetto da qualifica e gomme morbide, si è piazzato in cima alla tabella dei tempi Sergio Perez con la Sauber, che ha messo sull’asfalto un buon 1’21”761, vicino al riferimento tracciato ieri da Vettel. Meno fortuna per il messicano al pomeriggio, quando ha dovuto interrompere la simulazione di gara dopo sei giri, a causa di un problema al Kers. Problemi che ha accusato anche Vitaly Petrov al mattino sulla Lotus Renault, che ne ha limitato il programma di metà giornata, incentrato sull’impianto frenante. Al pomeriggio, restanto in casa Lotus Renault, il volante è passato tra le mani di Nick Heidfeld, che ha inanellato 32 giri lavorando sul set-up. Alle spalle di Perez, Felipe Massa che ha, nel suo ultimo giorno di prove prima di Melbourne, continuato il lavoro comparativo sui nuovi componenti aerodinamici sviluppati in fabbrica, per poi concentrarsi su un’intera simulazione del week end di gara: a fine giornata, 132 giri completati e miglior crono a tre decimi da Perez. Domani arriverà Alonso per gli ultimi due giorni di prove. Tranquillità in casa RedBull, con Webber che ha definito questo precampionato come “il migliore di sempre in termini di affidabilità”. Alle sue spalle Rubens Barrichello, che è stato protagonista sul finire delle prove di una rottura alla sospensione posteriore, spiegata dal team come un componente giunto a fine chilometraggio. «L’obiettivo di oggi era lavorare sulle gomme e valutare il passo sui long run. I nuovi sviluppi introdotti – ha spiegato Barrichello – sembrano aver portato più consistenza, sono contento rispetto ai test della scorsa settimana: dobbiamo lavorare ancora sulla prestazione pura al primo giro». Infine, capitolo Mercedes, con Schumacher che è subentrato a Rosberg nella valutazione del primo step aerodinamico introdotto dalla Casa della Stella a tre punte. 89 giri e quinto tempo assoluto, a otto decimi da Massa per il tedesco, che ha battezzato la giornata come “molto produttiva”. «Abbiamo potuto controllare e confermare molte cose sul set-up della vettura con il nuovo pacchetto aerodinamico, le mie prime impressioni sono certamente positive. Abbiamo lavorato duramente sull’affidabilità nei test precedenti e ora la nostra priorità è di sviluppare e fare quel lavoro di rifinitura dell’assetto, che oggi siamo riusciti a fare piuttosto bene». Al mattino si è lavorato sul set-up con dei long run sul finire della sessione. Al pomeriggio, invece, brevi stint per raccogliere i dati per gli ultimi due giorni (domani ancora Schumacher, sabato Rosberg).
Fabiano Polimeni
1 Perez Sauber F1 Team 1:21.761
2 Massa Ferrari 1:22.092
3 Webber Red Bull Racing 1:22.466
4 Barrichello AT&T Williams 1:22.637
5 Schumacher Mercedes GP 1:22.892
6 Heidfeld Lotus Renault GP 1:23.541
7 Kovalainen Team Lotus 1:23.990
8 Petrov Lotus Renault GP 1:24.233
9 Sutil Force India F1 Team 1:24.334
10 Alguersuari Toro Rosso 1:24.779
11 D’Ambrosio Marussia Virgin Racing 1:27.336
12 Trulli Team Lotus 1:34.485