Reggio Calabria. Trentuno arresti e 23 kg di droga sequestrata sono i numeri dell’operazione Imelda, condotta dai militari della Guardia di Finanza del Gico di Catanzaro contro le cosche della ‘ndrangheta reggina accusate di gestire un ingente traffico di sostanze stupefacenti dal Sud America. L’operazione ha visto in manette (gli arresti sono scattati in Calabria, Lombardia e Germania) esponenti delle cosche di San Luca e di Gioia Tauro. Nel corso delle indagini infatti è emersa un’inedita alleanza tra le cosche Nirta-Strangio di San Luca e Ascone-Bellocco della Piana di Gioia Tauro. Le indagini della Guardia di Finanza hanno avuto inizio nel 2006 e sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. Le Fiamme Gialle hanno così individuato i canali di approvvigionamento della droga che, partendo dal Sudamerica, arrivava fin nei Paesi del nord dell’Europa per poi essere spacciata in Italia. Ammonta complessivamente a 23 kg il quantitativo di droga sequestrato dagli investigatori.
Cinque delle 31 persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare sono state arrestate nella zona di Duisburg, in Germania, la città teatro della strage di Ferragosto del 2007, quando furono uccise sei persone nell’ambito della faida di San Luca tra i Pelle-Vottari e i Nirta-Strangio.