Vibo Valentia. Stava realizzando tre vasche per la raccolta delle acque piovane proprio a pochi passi dalla propria società, sita nella zona industriale di località Aeroporto, specializzata nella riparazione di autoveicoli e nel soccorso stradale. Quando i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Vibo Valentia sono giunti ad ispezionare il cantiere hanno notato le tre vasche di cemento di quasi un metro e mezzo che stavano prossime ad essere messe in posizione per entrare in funzione. I carabinieri, insospettiti dal fatto che i lavori fossero svolti anche sotto la pioggia ed in condizioni climatiche avverse come quelle di questi giorni, hanno deciso di controllare le concessioni edilizie, scoprendo come N.T., titolare dell’autosoccorso, non aveva nessun tipo di documentazione e non avesse nemmeno provveduto a richiedere i previsti permessi a costruire. Immediato è scattato il sequestro di tutte le opere in corso di realizzazione, già quasi completate, e la denuncia dell’uomo con l’accusa di costruzione abusiva. Il fenomeno dell’edificazione e della cementificazione selvaggia continua quindi ad essere presente nella provincia, così come continuano a svolgersi senza soluzione di continuità i controlli da parte dei militari della Benemerita per contrastare questa vera e propria piaga.
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Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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