Diritto di rettifica: «Francesco Commisso non è latitante e il bene non vale 300 mila euro»

In merito al sequestro di beni operato dalla Polizia di Stato a carico di Francesco Commisso, si precisa che nel comunicato stampa diffuso dal Commissariato di Siderno Francesco Commisso viene erroneamente indicato quale latitante, poiché colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione Bene Comune. In realtà Francesco Commisso, sebbene ancora indagato nell’ambito della stessa indagine, non è latitante per tale procedimento, in quanto lo scorso febbraio la misura custodiale è stata revocata, su istanza dei suoi legali, dal Tribunale del Riesame.

In merito al valore del bene in oggetto, abbiamo ricevuto dall’avv. Giuseppe Commisso,  legale del sig. Francesco Commisso, la seguente precisazione:

Sebbene il destinatario del provvedimento di confisca sia il sig. Francesco Commisso, si vuole precisare che la proprietà del bene è dello scrivente Giuseppe Commisso che l’ha acquistata in una regolarissima asta fallimentare presso il Tribunale di Locri AL PREZZO DI € 60.000,00. Il valore del bene QUINDI, considerato l’acquisto all’asta, è serenamente ricavabile dal prezzo di vendita.

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