Giordano (IdV) presenta una proposta di legge per interventi a favore dei celiaci

Reggio Calabria. Giuseppe Giordano, consigliere regionale dell’Italia dei Valori, ha presentato una proposta di legge per “interventi a favore dei soggetti celiaci. “La celiachia – dice Giordano- è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in moltissimi alimenti quali il pane, la pasta, i biscotti, la pizza ed ogni altro prodotto contenente cereali come frumento, farro, segale, orzo, avena e kamut. La malattia celiaca ha un’ampia rilevanza sociale e, se trascurata o non diagnosticata, porta nel tempo ad un peggioramento delle condizioni di salute e di vita dei pazienti. In Calabria, in assenza di dati ufficiali, i rilevamenti dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia) indicano un’incidenza di circa cinquemila persone ed i soggetti affetti dalla patologia, purtroppo, sono in continuo aumento, al ritmo di  2000 pazienti all’anno. La norma statale (legge 4 luglio 2005, n. 123), relativa alla protezione dei soggetti affetti da celiachia, fissa degli obiettivi da raggiungere ed affida allo Stato e alle Regioni una serie di interventi idonei a prevenire, a monitorare le patologie associate alla malattia celiaca, a definire i test diagnostici e di controllo dei pazienti, ad assicurare l’erogazione dei prodotti dietoterapeutici senza glutine. Con questa proposta di legge si intende rendere operative alcune delle indicazioni del legislatore nazionale, in particolare, disponendo che il prelievo dei prodotti senza glutine per fasce di età, già rientranti nei livelli essenziali di assistenza, avvenga con modalità più agevoli per l’assistito, sotto forma di buoni acquisto frazionabili e spendibili, anche separatamente in esercizi commerciali, oltre che nelle farmacie. La proposta di  legge – continua Giordano- prevede che venga garantito ai soggetti residenti in Calabria, affetti da celiachia, compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme, un contributo mensile frazionato in buoni acquisto, o altro documento di credito, spendibili anche separatamente, nonché l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria; stabilisce l’erogazione del contributo, demandando alla Giunta regionale l’aggiornamento degli importi mensili, anche sulla base dell’inflazione rilevata dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), compatibilmente con i fondi destinati alla spesa sanitaria; disciplina le modalità di erogazione dei buoni acquisto da parte delle  Aziende sanitarie provinciali, a cui sono demandati gli adempimenti di informazione degli assistiti, di verifica e controllo degli esercizi commerciali autorizzati alla dispensazione, con onere dei prodotti a carico del servizio sanitario; detta disposizioni per la ristorazione collettiva e la formazione per gli operatori del settore e l’aggiornamento professionale rivolta alla classe medica, sulla conoscenza della malattia celiaca, al fine di facilitare l’individuazione dei celiaci, siano essi sintomatici o appartenenti a categorie a rischio ed infine fissa gli oneri finanziari derivanti dall’applicazione della presente legge”.

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