San Calogero (Vibo Valentia). Sono stati venti i colpi sparati con un fucile calibro 12 caricato a pallettoni ed una pistola calibro 7.65 che hanno trucidato poco prima delle 18 di ieri il 54enne Vincenzo Barbieri davanti a un tabacchino a poca distanza dal centro commerciale nella frazione Calimera di San Calogero. Sedici i proiettili di pistola che hanno crivellato la vittima, quattro le munizioni esplose con il fucile. Durante la notte sono stati diversi i soggetti ascoltati dai carabinieri al fine di individuare la pista giusta nelle indagini relative all’agguato che si è consumato con modalità tipicamente mafiose. Il gruppo di fuoco, incaricato di mettere fine alla vita di Barbieri, era composto da almeno due persone che hanno agito a volto coperto, dileguandosi poi a bordo di una potente automobile di colore grigio. Uno dei proiettili sparati nella pioggia di fuoco ha lievemente ferito ad un piede una delle tante persone presenti al momento dell’agguato. Tratto in arresto non più tardi del 26 gennaio scorso nell’ambito dell’operazione “Decollo Ter”, che ha smantellato un traffico internazionale di cocaina tra Italia, Australia e Spagna, Barbieri viveva a Bologna e, immediatamente dopo essere uscito di prigione, aveva fatto rientro a San Calogero da dove era prossimo a tornare nel capoluogo emiliano.