Milano. Gli incontri tra Giuseppe Flachi e Paolo Martino, due tra le persone arrestate oggi a Milano nell’ambito dell’operazione “Redux-Caposaldo”, avvenivano nelle stanze di due alti funzionari degli ospedali “Galeazzi” e “Niguarda”. A rivelarlo è stata Ilda Boccassini, procuratore aggiunto del Tribunale di Milano. La circostanza che i due presunti affiliati alla ‘ndrangheta, considerati dagli investigatori tra i soggetti di maggior rilievo nella geografia criminale della Lombardia, è stata definita dallo stesso magistrato: “Un fatto allarmante che è stato documentato”. Sebbene nessuno dei due manager della sanità risulti indagato, gli inquirenti definiscono lo scenario che è emerso dall’inchiesta, “inquietante”. Sulla scorta di quanto è stato accertato nel corso delle indagini, il figlio di Flachi fu incaricato di raggiungere gli uffici prima che i due presunti boss si incontrassero, al fine di controllare che non ci fosse nessun intoppo e che la conversazione non rischiasse di essere intercettata.