San Procopio (Reggio Calabria). Ci sono storie come quella del Risorgimento italiano che legano a doppio filo gli eventi bellici ai ricordi degli eroi che hanno contribuito all’Unità d’Italia. Il capitano della Guardia nazionale Pasquale De Leo, appartenne a quella generazione di eroi che combatterono affinché l’Italia divenisse una nazione unita. La terna prefettizia, Antonio Scozzese, Carla Fragomeni, e Salvatore Concetto Francesco Fortuna che guida il Comune del centro aspromontano, ha organizzato una significativa manifestazione in ricordo del 150° dell’Unità d’Italia. La cittadina s’è destata sulle note dell’inno nazionale eseguito dal complesso bandistico “F.Cilea” di Melicuccà che, insieme ai discorsi dei sindaci di S.Eufemia, Vincenzo Saccà, di Sinopoli, Luigi Chiappalone e del parroco Carmelo Surace, hanno restituito la voglia di festeggiare. Appassionati e per certi versi commoventi gli interventi dei tre commissari prefettizi che reggono il Comune dopo lo scioglimento dello scorso ottobre. Discorsi improntati sull’amore patrio, sui valori della legalità, della solidarietà umana, proiettati in un futuro sempre migliore. Parole rivolte alla gente presente, agli alunni e docenti delle scuole che hanno partecipato con lo sventolio del tricolore, mentre il loro dirigente scolastico, Giovanni Costa, ripercorreva alcuni esempi di gesta eroiche dei patrioti. La stessa eroica vicenda del capitano De Leo, riesumata dal commissario Fortuna che ha invitato tutti a immaginare quel periodo di sacrifici e di guerre che coincisero con l’Unità d’Italia. Per simbologia sono stati uniti tre drappi di stoffa di colore verde, bianco e rosso, che hanno formato un’unica bandiera. Il tricolore. Accolto al suono dell’inno di Mameli.
Antonio Ligato