Locri. Grande successo per la lezione d’autore di Eva Cantarella su Nosside e Zaleuco

Locri (Reggio Calabria). Grande successo a per lezione d’autore che si è tenuta preso il Palazzo della Cultura con l’applaudita relazione della professoressa Eva Cantarella, docente di Diritto Romano e di Diritto Greco Antico, presso l’Università degli Studi di Milano, che ha ripercorso la vita e il pensiero di Nosside, poetessa “soave e amorosa”, e di quello che è considerato il primo legislatore del mondo occidentale, Zaleuco, entrambi nati nell’antica Locri Epizefiri.
L’evento era inserito nell’ambito del progetto “Le capitali del pensiero antico nell’Italia meridionale”, ideato dalla Fondazione Edoardo Garrone, al quale la Città di Locri ha aderito insieme alle città di Siracusa, Agrigento, Crotone, Ascea e Taranto.
In apertura il sindaco Francesco Macrì ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulla cultura e la storia del nostro territorio, nel quale Locri sin dalla Magna Grecia si è contraddistinta per aver dato lustro all’Italia intera grazie ai suoi “figli” che, come Zaleuco e Nosside, rappresentano un punto di riferimento per l’Occidente.
“Locri, sin dagli albori, ha rappresentato un esempio della civiltà moderna – ha rilevato il sindaco Macrì – e rimane un modello per tutti, studiosi e non, grazie alle sue nobili origini dalle quali bisogna trarre il giusto insegnamento per continuare, nel cammino della storia, sostenendo in prima persona quel contributo propositivo che, traendo esempio dal passato, possiamo e dobbiamo rinnovare quotidianamente consci delle nostre sani radici”.
La professoressa Eva Cantarella ha ripercorso il passato di Locri Epizefiri, sottolineando l’importanza di ricordarlo e celebrarlo per diverse ragioni, ad iniziare dal fatto che, sin dal VII secolo A.C. è vissuto il primo legislatore dì Occidente, Zaleuco, sulla cui vita ci ha lasciato importanti informazioni Aristotele, e del quale si devono le prime leggi che stabilivano pene predeterminate per i diversi tipi di reato. Una parte dell’incontro, infatti, è stato dedicato alla figura di Zaleuco, testimone del momento storico nel quale il mondo greco, già legato al mondo della vendetta, venne sostituito dal mondo del diritto.
La seconda parte dell’incontro è stato dedicato a Nosside, diversa da Zaleuco ma non meno importante. La poetessa, vissuta alla fine del IV secolo A.C. è stata autrice di 35 epigrammi, dei quali solo 12 sono pervenuti. Oltre che per i suoi meriti letterari Nosside è un personaggio importante per la storia di Locri, in quanto nella sua opera si è voluta vedere la conferma del fatto che nella città la discendenza si sarebbe tramandata per linea femminile e, secondo alcuni, addirittura del fatto che in tempi remoti vi sarebbe stata un’organizzazione matriarcale.
Dopo la lezione d’autore si è svolto un dibattito al quale hanno partecipato numerosi presenti, in particolare gli studenti tra i quali gli allievi del Liceo Classico Ivo Oliveti di Locri.
Il progetto, ideato da Remo Bodei, professore di filosofia a UCLA, (University of California, Los Angeles, USA) e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Garrone, si propone di far conoscere ed apprezzare anche ad un pubblico di non specialisti il pensiero di alcuni grandi filosofi dell’antichità, che vissero nell’Italia meridionale e diedero uno straordinario contributo ai fondamenti del pensiero occidentale: Platone a Siracusa, Empedocle ad Agrigento, Archita a Taranto, Pitagora a Crotone, Zaleuco a Locri, Parmenide ad Ascea.
“Per la Fondazione Garrone l’idea è stata quella di realizzare un grande evento di divulgazione culturale che vedesse protagonisti alcuni illustri studiosi italiani, in grado di coinvolgere nella narrazione del pensiero filosofico antico un pubblico ampio e trasversale, non solo di esperti – ha commentato Paolo Corradi, Segretario Generale della Fondazione Garrone. – In questo abbiamo trovato l’adesione calorosa delle realtà locali, che hanno fatto propria la nostra iniziativa, pensata per valorizzare il territorio e creare una sorta di circuito filosofico nelle città della Magna Grecia”.
La collaborazione istituita da FEG, per la quale era presente il consulente Stefano Termanini, con l’Amministrazione Comunale della Città di Locri ha permesso di ideare un’occasione collaterale di scoperta e valorizzazione culturale del territorio che ne interpretano ricchezze e peculiarità, attraverso una visita guidata all’area archeologica di Locri Epizephiri, che si è tenuta sabato 19 marzo alle ore 10.00.
La rassegna Le capitali del pensiero antico nell’Italia meridionale si concluderà sabato 2 aprile ad Ascea Marina, con la conferenza di Giovanni Reale “Parmenide e la svolta epocale del pensiero occidentale”.

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