Palermo. E’ successo a Palermo, era l’una di notte quando una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Palermo Villagrazia ha tratto in arresto il pregiudicato il 26enne F.S., nato a Menfi (Ag), bracciante agricolo, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
I militari dell’Arma, che svolgevano un servizio di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale di Palermo diretto dal generale di brigata Teo Luzi, in zona Oreto, Villagrazia e Santa Maria di Gesù, hanno notato il giovane intrattenersi con altri soggetti e poi allontanarsi, da solo, con fare sospetto a bordo di un’autovettura Ford Fiesta.
Nell’immediatezza i Carabinieri hanno cercato di fermare il conducente dell’autovettura, intimandogli l’alt con la paletta di segnalazione, ma questo si dava immediatamente alla fuga per le vie del quartiere, senza fermarsi nonostante le continue segnalazioni con sirena e lampeggianti.
Ne è scaturito un pericoloso inseguimento che si è concluso dopo alcune centinaia di metri quando i Carabinieri hanno bloccato l’autovettura.
L’uomo, tratto in arresto è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in caserma e nella stessa giornata di ieri è stato sottoposto a giudizio direttissimo, conclusosi con la convalida dell’arresto, l’udienza è stata rinviata al mese di giugno e l’uomo è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Menfi.