Locri. Aranciata solo “al 12%”, il sindaco Macrì sostiene la petizione di Coldiretti

Appello per firmare la proposta di modifica della legge 286/1961 che disciplina le bevande analcoliche

Spremuta d'arancia

Spremuta d'arancia

Il sindaco di Locri, Francesco Macrì, invita tutti i cittadini a sostenere la campagna di Coldiretti, firmando la petizione da proporre alla Camera dei Deputati per la modifica della legge 286/1961, (Disciplina delle bevande analcoliche vendute con denominazione di fantasia), con il fine di far modificare detta legge che prevede che una bevanda con il 12% di succo d’arancia possa chiamarsi aranciata.

La raccolta firme che vede impegnata Coldiretti Calabria e Sicilia, sarà allestita domenica 27 marzo nella cittadina della Locride, in provincia di Reggio Calabria, in piazza dei Martiri, dalle ore 9.30 alle ore 20.00, dove verrà allestita una macchinetta spremi-agrumi per offrire a tutti una spremuta d’arancia.

Il primo cittadino sottolinea che tutti sono chiamati a firmare la petizione per modificare Legge 286/61, al fine di contribuire fattivamente a poter bere aranciate con alta percentuale di prodotto. Circostanza che, non solo farebbe aumentare il gusto, ma, soprattutto, innesca una produzione maggiore di arance di qualità tali da poter competere nel mercato che, di conseguenza, andrebbe ad incidere nel comparto agricolo locale e regionale creando i presupposti per un aumento di posti di lavoro, sia diretti che indotti.

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