Melbourne. Vettel davanti a Hamilton, Petrov davanti ad Alonso. Si, si è corso in Australia, non siamo ad Abu Dhabi, ma dopo un intero inverno di test, presentazioni, stravolgimenti regolamentari, sembra che sia rimasto tutto più o meno com’era in Novembre scorso. Il tedesco della RedBull ha vinto con facilità il gran premio inaugurale, con Hamilton che solo in alcuni frangenti di gara è riuscito a mettere pressione sul battistrada. Alla fine, la consistenza del campione del mondo ha messo in cascina i primi 25 punti di questo Mondiale. E’ stata una gara che ha fornito tanti temi di discussione: ala mobile, kers, gomme Pirelli sul tavolo, come da previsione. La prima, senza l’ausilio del secondo, serve a poco o nulla, diverse situazioni di gara all’Albert Park hanno dimostrato come la sola ala mobile non garantisca il sorpasso su chi precede: è necessario l’integrazione con il Kers per mettere a segno un sorpasso. Ne sono la riprova due situazioni su tutte: la lotta tra Alonso e Webber e quella tra Massa e Button; nel caso della bagarre tra lo spagnolo e l’australiano della RedBull – che non ha utilizzato il Kers – Alonso è riuscito a difendersi agevolmente pur non potendo azionare l’ala mobile, in quanto davanti in posizione di difesa: lo svantaggio si compensa con l’utilizzo del Kers. Nella lotta, invece, tra Massa e Button, l’inglese della McLaren – in recupero sul brasiliano – ha sverniciato sul traguardo il numero due di Maranello, che non ha potuto far nulla. Capitolo gomme. La chiave del successo sta nell’usura: Vettel, Hamilton, Petrov, Button hanno effettuato un pit stop in meno (24 secondi circa) rispetto ai due ferraristi e a Mark Webber, vera delusione della gara, autori di tre soste. In casa Ferrari va assolutamente trovata la quadratura del cerchio nella gestione degli pneumatici, visto l’ottimo passo gara messo in mostra in diversi momenti della corsa. Se Webber è la grande delusione dell’avvio, Petrov e la Lotus Renault sono la “sorpresa” e il rimpianto allo stesso tempo. Sorpresa perchè hanno agevolmente e meritatamente agguantato il podio; rimpianto perchè non si saprà mai quale sarebbe stato il valore con Robert Kubica in pista. Altra nota di merito per il messicano Sergio Perez: esordiente su Sauber che con una tattica di gara accorta, conservativa, non ha sbagliato nulla e si è messo alle spalle Felipe Massa, giunto nono, dietro anche all’altra Sauber di Kobayashi.
La cronaca della gara vede una partenza regolare, con Massa che recupera fino al quinto posto e ingaggia subito una battaglia con Jenson Button. Parte bene anche Alonso che, però, alla prima curva resta largo e perde posizioni, retrocedendo fino alla nona posizione. Al primo giro, viene tamponato anche Schumacher che riparte ultimo e si ritirerà poco dopo con danni alla sospensione posteriore. Sorte che toccherà anche al compagno di squadra Rosberg, centrato da un Barrichello fin troppo arrembante a metà gara, costretto in seguito anche lui al ritiro. Ad animare le prime tornate è il duello Massa-Button, con l’inglese che le prova tutte per passare ma non trova lo spazio giusto. Almeno fino a quando non realizza un sorpasso da altri tempi, all’esterno della veloce chicane Walte da 230 orari. Peccato che, affiancato a Massa, anzichè alzare il piede decideva di tagliare la chicane: drive thru’ e di nuovo indietro nel gruppo. Intanto è Alonso che rimonta con un bel passo gara, mentre in testa Vettel comanda con un vantaggio che si stabilizza vicino ai 10″ su Hamilton, che riesce a inanellare alcune serie di giri veloci che riducono il vantaggio del tedesco, senza però mettere mai in serio pericolo il primato. Webber è il primo dei top drivers a fare il pit stop, al 12° giro, seguito in sequenza giro dopo giro da Alonso, Massa, Vettel, Webber, Petrov. L’unico del gruppo a montare gomme dure è Webber, che sarà costretto a fermarsi nuovamente dopo 15 giri, per una tattica di gara evidentemente sbagliata, che lo ha gravato di un pit di troppo rispetto al compagno di squadra. Nelle seconda metà di gara, il più in forma in pista è Alonso, che recupera costantemente su Webber, davanti in quarta posizione. Pit stop per l’australiano che sbaglia al rientro in pista e perde quei secondi vitali per stare davanti allo spagnolo che, infatti, al giro seguente si ferma per la sosta e spunta davanti alla RedBull, mantenendo la posizione e provando a recuperare su Petrov. Il ritardo dal russo è troppo alto, ma con un passo mediamente di 8 decimi più rapido, riesce ad arrivare sotto il traguardo a poco meno di 2″ di ritardo. In testa, la situazione restava cristallizzata, con Vettel a gestire e Hamilton contento del secondo posto, tanto più che a causa di un errore aveva rovinato il fondo della McLaren e portava la vettura al traguardo senza chiedere di più a una gara che, alla vigilia, non si presentava sotto i migliori auspici. Sotto alla bandiera a scacchi, si chiudeva con Vettel davanti a Hamilton, Petrov, Alonso, Webber – subito fermo dopo la linea d’arrivo – Button, Perez, Kobayashi, Massa, Buemi.
Fabiano Polimeni
L’arrivo
1. | Sebastian Vettel | Red Bull | RB7 | Renault | 1:39’20″396 | |||||
2. | Lewis Hamilton | McLaren | MP4-26 | Mercedes | +22.2 sec | |||||
3. | Vitaly Petrov | Renault | R31 | Renault | +30.5 sec | |||||
4. | Fernando Alonso | Ferrari | 150º Italia | Ferrari | +31.7 sec | |||||
5. | Mark Webber | Red Bull | RB7 | Renault | +38.1 sec | |||||
6. | Jenson Button | McLaren | MP4-26 | Mercedes | +54.3 sec | |||||
7. | Sergio Pérez | Sauber | C30 | Ferrari | +65.8 sec | |||||
8. | Kamui Kobayashi | Sauber | C30 | Ferrari | +76.8 sec | |||||
9. | Felipe Massa | Ferrari | 150º Italia | Ferrari | +85.1 sec | |||||
10. | Sébastien Buemi | Toro Rosso | STR6 | Ferrari | + 1 GIRO | |||||
11. | Adrian Sutil | Force India | VJM04 | Mercedes | + 1 GIRO | |||||
12. | Paul di Resta | Force India | VJM04 | Cosworth | + 1 GIRO | |||||
13. | Jaime Alguersuari | Toro Rosso | STR6 | Ferrari | + 1 GIRO | |||||
14. | Nick Heidfeld | Renault | R31 | Renault | + 1 GIRO | |||||
15. | Jarno Trulli | Lotus | T128 | Cosworth | + 2 GIRI | |||||
16. | Jerome d’Ambrosio | Virgin Racing | VR-02 | Cosworth | + 4 GIRI | |||||
17. | Timo Glock | Virgin Racing | VR-02 | Cosworth | + 9 GIRI | |||||
18. | RIT | Rubens Barrichello | Williams | FW33 | Cosworth | |||||
19. | RIT | Nico Rosberg | Mercedes GP | W02 | Mercedes | |||||
20. | RIT | Heikki Kovalainen | Lotus | T128 | Cosworth | |||||
21. | RIT | Michael Schumacher | Mercedes GP | W02 | Mercedes | |||||
22. | RIT | Pastor Maldonado | Williams | FW33 | Cosworth |