Cosenza. Incontro informativo sull’accesso al Fondo per il microcredito a favore di rom, immigrati ed altre categorie svantaggiate

Cosenza. L’assessore all’Immigrazione del Comune di Cosenza Francesca Bozzo ha tenuto a Palazzo dei Bruzi un incontro informativo, presenti i rappresentanti di alcune associazioni di volontariato e di mediazione culturale, per illustrare le modalità di accesso al Fondo di garanzia regionale per le operazioni di microcredito, finanziato dal Por Calabria FSE 2007-2013, e contenute sul Burc della Regione Calabria n.41 del 15 ottobre 2010. All’incontro ha preso parte anche il dottor Eugenio Mercuri di Fincalabra che è l’ente che gestisce il fondo di garanzia. Mercuri ha illustrato le modalità di utilizzo dei finanziamenti attraverso l’avvio di microiniziative imprenditoriali con la formula del prestito a tasso zero. L’incontro ha fatto registrare la partecipazione, oltre che dell’assessore Francesca Bozzo e della funzionaria del Comune di Cosenza Anna Maria Ferrari, anche di Sergio Principe del Consorzio Cosenza Meridia, di Shyana S. Bokkay dell’Anolf, di Debora La Rocca del Cidis, di Agnieszka Sobiech di “Migrazione”, di Vushaj Drita, di Albitalia Onlus e di Giorgio Nigro di Fai/Promidea. Alla disponibilità di alcune delle associazioni presenti di diventare eventualmente Operatore Territoriale, ha fatto seguito quella del Comune di Cosenza alla diffusione delle informazioni  attraverso la Porta Sociale del Servizio Attività Sociali. “La possibilità di accedere al microcredito – ha detto nel corso dell’incontro l’assessore Bozzo –  è una importante opportunità che il Fondo di garanzia regionale apre per l’avvio al lavoro di immigrati, cittadini di etnìa rom, ma anche per tutta una serie di categorie svantaggiate come coloro che dimostrino di essere disoccupati o che abbiano perso il lavoro da più di sei mesi o, comunque, soggetti che abbiano difficoltà ad entrare o rientrare nel mondo del lavoro. Diventando imprenditori di sé stessi e accedendo ai prestiti a tasso zero previsti dal Fondo e che vanno da un minimo di 5 mila euro ad un massimo di 25 mila (prevista anche la possibilità di associarsi in ditta e in questo caso il tetto massimo dell’accesso al microcredito non può superare i 75 mila euro), i soggetti che si trovano nelle condizioni previste dal bando regionale – ha affermato l’assessore Bozzo – potranno avviare delle microiniziative imprenditoriali con le quali superare le difficoltà di ingresso nel mondo del lavoro, in un momento di estrema difficoltà di accesso al credito.”

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