Bovalino (Reggio Calabria). I Carabinieri del Gruppo di Locri insieme a quelli della compagnia speciale del G.O.C. hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto da comando legione carabinieri “Calabria” e coordinato dal Comando Provinciale deferendo in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Locri:
- P.R. di 37 anni, residente a Sant’Ilario dello Jonio celibe, programmatore informatico, vicino per legami famigliari alla ‘ndrina “D’Agostino” perché ritenuto responsabile di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto dall’autorità amministrativa. Operanti accertavano che la sua autovettura Ford Ka targata BG349CR, sottoposta a sequestro amministrativo il 22.03.2011 poiché priva di copertura assicurativa, era parcheggiata sulla pubblica via anziché nell’autorimessa privata indicata all’atto del provvedimento;
- A.B. di 29 anni, residente a Platì in contrada Cuccuiu, coniugato, operaio, perché ritenuto responsabile di porto abusivo di strumento atto ad offendere. I militari, nell’esecuzione di perquisizione personale, hanno rinvenuto, all’interno della tasca sinistra dei pantaloni che indossava, un coltello a serramanico della lunghezza di 22 cm;
- P.A.G. di 42 anni, residente a Portigliola, disoccupato, perché ritenuto responsabile di guida in stato d’ebbrezza. I militari operanti lo controllavano mentre era alla guida in evidente stato di alterazione alcolica, con un tasso alcolemico di 1,17 g/lt, come da accertamento effettuato mediante etilometro.
- R.V. di 42 anni, residente a Benestare, perché ritenuto responsabile di guida senza patente. Era alla guida dell’autovettura Fiat Panda di proprietà della moglie.
- P.C. di 28 anni, residente a Bovalino, perché ritenuto responsabile di porto abusivo di strumento atto ad offendere. Gli operanti, nell’esecuzione di perquisizione personale e veicolare, rinvenivano, occultato sotto il sedile lato guida della sua Ford Fiesta un coltello a scatto della lunghezza complessiva di 24 cm;
- G.A. di 49 anni, residente a Bovalino, ritenuto vicino, per stretti legami famigliari, alla ‘ndrina “Manglaviti”, ritenuto responsabile di costruzione abusiva. I militari nell’esecuzione di perquisizione domiciliare hanno accertato che stava costruendo un fabbricato in 80 mq circa attiguo all’abitazione senza alcuna autorizzazione edilizia;
- B.N. di 45 anni, residente Bovalino, in atto detenuto domiciliare, perché ritenuto responsabile di violazione degli obblighi imposti dall’autorità giudiziaria. Benché sottoposto ad obblighi di non interloquire con persone estranee al suo nucleo familiare, è stato sorpreso affacciato al balcone della sua abitazione a discutere con persone estranee.
Durante il servizio, sono state:
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controllate ed identificate 153 persone, in gran parte di interesse operativo, ed eseguite 31 perquisizioni domiciliari, veicolari o personali;
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elevate 28 contravvenzioni per gravi violazioni al codice della strada con conseguente decurtazione di 316 punti sulle patenti dei conducenti, nonché sottoposte a fermo amministrativo tre vetture e ritirate due carte di circolazione.
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sequestrati due coltelli di genere vietato, nonché un fabbricato abusivo di cemento armato di 80 mq. In costruzione.