Lampedusa (Agrigento). Quasi tutti sistemati i minori immigrati non accompagnati sbarcati a Lampedusa. Fin ad oggi hanno trovato accoglienza, nell’ex base Loran, 212 ragazzi che nei prossimi giorni verranno trasferiti soprattutto nell’Agrigentino, grazie al proficuo lavoro fatto dall’assessorato regionale alle Politiche sociali e dalla prefettura nissena. Il dato è emerso oggi a seguito dell’incontro tra l’assessore Andrea Piraino, che ha rappresentato il governo siciliano, e il prefetto Francesca Ferrandelli. Un lavoro particolarmente delicato dato che quando si tratta di minori, entrano in gioco diverse istituzioni che devono trovare un momento di sintesi. “Si è provveduto a trovare loro una sistemazione – ha affermato l’assessore Piraino – grazie alla disponibilità delle Ipab e della Caritas, ma ora bisognerà affrontare e risolvere il problema economico relativo al loro sostentamento e mantenimento, fino al momento in cui, potranno eventualmente rientrare in famiglia o il tribunale dei minori dovesse assumere determinazioni diverse. Fino a quel momento, non potranno certamente essere solo i Comuni e la Regione a dovere far fronte a queste esigenze, ma è necessario che lo Stato si dia da fare per consentire loro di potere essere ospitati in luoghi sicuri, senza l’assillo del pagamento delle rette”. L’assessore Piraino ha poi incontrato assieme al sindaco Bernardino De Rubeis le organizzazioni non governative presenti a Lampedusa. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di “Save the children”, UNH-CR, Croce rossa, Caritas nazionale e agrigentina. Oim, Lampedusa Accoglienza. “Il miglioramento delle condizioni di vivibilità, dopo la partenza di oltre duemila immigrati, pone oggi il vero problema di questa lunga emergenza, ovvero la necessità- ha sostenuto Piraino – di coordinare tutti gli interventi delle varie istituzioni civili e militari presenti e, poiché’ non sappiamo se l’emergenza sia davvero finita, dobbiamo essere pronti a fronteggiare, in modo ancora più fattivo, ogni altra evenienza che dovesse ancora presentarsi. Sinora sono stati assicurati ai migranti i servizi essenziali e dobbiamo dare atto ad ogni istituzioni coinvolta di aver saputo gestire al meglio questa inaspettata invasione”.
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