Reggio Calabria. I carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, diretta dal capitano Nicola De Tullio, hanno effettuato un controllo straordinario del territorio nell’ambito del quale 5 persone sono state tratte in arresto.
Nella notte tra mercoledì e giovedì i militari del Nucleo Radiomobile, diretto dal tenente Domenico De Biasio, hanno arrestato tre cittadini marocchini: Karem Hassan, di anni 23, Singh Rosham, di anni 44, e Alloui Khalid di anni 44, coinvolti in una rissa in Piazza Garibaldi. I militari sono stati allertati da alcune chiamate di cittadini che segnalavano la rissa nella centralissima Piazza Garibaldi. Al loro arrivo le pattuglie dell’Arma hanno sorpreso i tre marocchini mentre ancora si picchiavano in una mischia furibonda che è stata placata solo grazie all’intervento dei militari che hanno materialmente separato i soggetti. Dall’identificazione è peraltro emerso che l’ultimo dei tre era gravato da provvedimento di espulsione dal territorio nazionale cui non aveva ottemperato ed è stato pertanto tratto in arresto anche per l’inottemperanza all’ordine del Questore.
I carabinieri della Stazione di Gallina, invece, nella mattinata di ieri hanno tratto in arresto Antonio Porcino, di 43 anni, per il reato di evasione. L’uomo, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, è stato sorpreso dai militari in servizio di controllo del territorio al di fuori della sua abitazione ed immediatamente bloccato.
Sempre i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato nel pomeriggio di ieri Pasquale Cutrupi, di 69 anni, per incendio e resistenza a pubblico ufficiale. Cutrupi è stato sorpreso ad incendiare una costruzione in legno del proprio confinante con cui c’erano dei dissidi. L’uomo ha infatti innescato l’incendio nel proprio podere al confine con la proprietà vicina e solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco le fiamme non hanno raggiunto l’abitazione del vicino. All’arrivo dei militari Cutrupi si è scagliato contro di loro aggredendoli e opponendosi alle attività di identificazione e di accompagnamento presso gli uffici dell’Arma.
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