Petralia Soprana. Contrasto al lavoro sommerso, scoperti 3 lavoratori in nero

Petralia Soprana (Palermo). Nell’ambito dei servizi predisposti dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, finalizzati a contrastare il lavoro sommerso, i finanzieri della Tenenza di Petralia Soprana, comandati dal Maresciallo Giacomino Franchina e coordinati dal Magg. Antonio Squillacioti della Compagnia di Termini Imerese, nel corso di specifici controlli hanno scoperto tre aziende che, in violazione delle norme sul lavoro dipendente, utilizzavano personale senza aver provveduto alla regolarizzazione preventiva del rapporto di lavoro subordinato.
Gli interventi dei militari eseguiti presso un cantiere edile sito in Petralia Soprana, all’interno di un laboratorio di pasticceria ubicato in Castellana Sicula e negli uffici di una cooperativa agricola con sede in Gangi, hanno permesso di accertare l’impiego di tre lavoratori subordinati “in nero”.
Per i tre dipendenti, si è scoperto che i datori di lavoro avevo omesso di effettuare la Comunicazione Obbligatoria Unificata (UniLav) e di adempiere a tutte le altre incombenze previste dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale.
Gli uomini della Tenenza di Petralia Soprana, in virtù dei nuovi poteri attribuiti alla Guardia di Finanza dalla legge nr.183/2010, hanno contestato direttamente ai datori di lavoro tutte le sanzioni previste per le violazioni commesse (impiego di lavoratori subordinati senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, per il quale è prevista la c.d. “maxisanzione”; omessa consegna di copia della comunicazione di instaurazione del rapporto lavoro e del tesserino di riconoscimento; ect.), informando, nel contempo, gli altri organi competenti in materia (INPS; INAIL; Direzione Provinciale del lavoro, Agenzia delle Entrate).

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