“Costa Viola 2011”: l’esercitazione di Protezione Civile

Scilla (Reggio Calabria). La terra trema e l’autostrada sprofonda nel caos: uno scenario d’emergenza ieri mattina sull’A3 tra Scilla e Bagnara per lo svolgimento dell’esercitazione di Protezione Civile “Costa Viola 2011”, organizzata e diretta dalla Prefettura di Reggio Calabria con Anas, Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, il V reparto volo della Polizia di Stato, personale del Soccorso Meccanico, Soccorso Sanitario del 118, Soccorso Alpino, la Croce Rossa e tutti gli altri enti preposti. Un’iniziativa sinergica finalizzata a verificare la tempestività dei soccorsi, i tempi d’intervento, quelli di chiusura e apertura dell’autostrada e, nel contempo, per accertare l’efficacia del coordinamento di tutte le forze coinvolte nelle operazioni per acquisire elementi utili a una pianificazione ottimale. L’esercitazione, che è stata effettuata all’imbocco nord della galleria “Pacì 1” e sul ponte “Livorno”, è consistita nella simulazione di un sisma di moderata intensità (4.4 della scala Richter) che ha causato una frana, un incidente automobilistico e il conseguente blocco della circolazione nei due sensi di marcia. Diversi feriti nel sinistro simulato, che ha visto coinvolti un pulmino e due autovetture. Un’enorme nube di fumo avvolge la galleria, mentre dall’interno dei mezzi giungono fuori urla di disperazione invocanti aiuto. Giunte sul posto, le varie squadre di soccorso iniziano a operare in emergenza. In contemporanea, visto l’evento sismico e le conseguenti frane, si attiva la macchina operativa per le verifiche sulle infrastrutture della zona: sul ponte “Livorno”, poco più avanti della galleria “Pacì 1”, entrano infatti in azione i Vigili del Fuoco Nucleo Saf che si “calano” per un controllo. Attorno a mezzogiorno stop all’emergenza e via lo scenario della simulazione, a conclusione di una lunga e intensa mattinata. Nonostante alcune criticità emerse (come evidenziato dagli osservatori e dai responsabili della Prociv), l’esercitazione può dirsi sostanzialmente riuscita. Così il sottosegretario alla Protezione Civile della Regione Calabria Franco Torchia: “L’iniziativa di oggi è propedeutica ad una programmazione di campagna di educazione e prevenzione. I calabresi devono essere informati sui rischi del dissesto idrogeologico”. Di certo anche la prevenzione costa: “E’ chiaro – aggiunge Torchia – che c’è un problema di risorse, quindi noi ci auguriamo che il Governo faccia la sua parte.”. E a confermare che le risorse finanziare “non sono mai abbastanza” è Silvano Meroi, responsabile territoriale della ProCiv, che traccia il bilancio dell’esercitazione “Costa Viola 2011”: “Un bilancio positivo, che offre lo spunto per pianificare il nuovo piano di emergenza. Certo, si può migliorare. Adesso dobbiamo ragionare attorno a ciò che è stato fatto, rielaborare le schede degli osservatori e formulare proposte”. Altrettanta soddisfazione viene espressa dal prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, che parla di un’esperienza “positiva e importante” e sottolinea “l’impegno e la professionalità” di tutti gli attori scesi in campo.

Francesca Meduri

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