Piano territoriale provinciale: approvate le norme tecniche di attuazione

Reggio Calabria. Con 13 voti a favore e 5 voti contrari, il Consiglio Provinciale ha approvato le norme tecniche di attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Reggio Calabria. E’ un traguarado storico, visto che la Provincia finora non aveva mai avuto uno strumento urbanistico in grado di definire le regole di uso del territorio e le strategie di sviluppo. Questo risultato arriva proprio in conclusione del mandato, a coronamento del proficuo lavoro politico portato avanti in questi anni e coadiuvato dalla grande professionalità dei tecnici dell’ufficio del Piano. Infatti, l’approvazione delle norme avvenuta oggi è solo l’atto finale di un percorso cominciato già qualche anno fa, che ha visto il territorio, i Comuni, gli enti, le imprese, i sindacati, le associazioni di categoria, impegnati in un laboratorio di partecipazione e di confronto sulle strategie di sviluppo per il territorio provinciale. Le tappe del PTCP sono state diverse, dapprima con l’approvazione delle Linee d’Indirizzo, in seguito con l’adozione del Quadro Conoscitivo, ed infine oggi con l’adozione delle Norme Tecniche di Attuazione. Il Testo delle norme comprende 63 articoli, suddivisi in indirizzi, direttive, prescrizioni per la pianificazione comunale. Le norme più importanti riguardano il consumo di suolo, che sarà notevolmente abbattuto, grazie a quelle disposizioni che, nelle more del QTR, definiscono con precisione le aree urbanizzate e quelle urbanizzabili, offrendo ai Comuni un valido e legittimo punto di riferimento per la redazione dei Piani Strutturali. Come pure le disposizioni che disciplinano l’edificazione in area agricola, attraverso la determinazione dell’unità minima d’intervento in relazione al tipo di coltura, che di fatto sbloccheranno tutti i procedimenti, al momento fermi, per lo sviluppo della media e grande impresa agricola. Infine sono state introdotte norme a protezione dei corsi d’acqua e delle aree costiere, in molte circostanze trasformati in vere e proprie bombe ecologiche a causa di insediamenti edilizi avventati. I Comuni dovranno attenersi alle norme tecniche del PTCP, per il quale si applicano le misure di salvaguardia previste dalla legge urbanistica regionale. Da questo momento sarà la Provincia a dover verificare la coerenza e la compatibilità dei Piani Strutturali dei Comuni agli obiettivi del Piano Territoriale Provinciale, che ove in contrasto, saranno adeguati. Siamo dunque soddisfatti per il risultato raggiunto, sottolineando l’importanza di questo momento, che finalmente vede materializzarsi il primo Piano Territoriale della storia della nostra Provincia dopo 21 anni dalla legge istitutiva, anni in cui è regnato il buio assoluto. Questo contribuirà ancora una volta ad elevare lo sviluppo sostenibile del territorio provinciale nella speranza che in futuro si possano creare migliori condizioni di vivibilità per le nostre popolazioni.

Michele Tripodi
Assessore provinciale Urbanistica e Assetto del territorio

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