Sinopoli festeggia il 150° dell’Unità d’Italia

Sinopoli (Reggio Calabria). Ottocento bandiere che garriscono al vento da balconi e finestre. Centinaia di ragazzi delle scuole, in sintonia con il tricolore, garibaldini e piccoli patrioti. Una scenografia che s’intreccia alle marce militari dei bersaglieri.Così la cittadina ai piedi dell’Aspromonte, s’è desta, partecipando alla manifestazione in ricordo del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Organizzata dall’amministrazione comunale in sintonia con la Pro Loco di Andrea Ventra e l’istituto scolastico diretto da Giovanni Costa, un lungo corteo attraversa le vie cittadine. Tantissimi i figuranti in camicia rossa e tanti altri vestiti di verde bianco e rosso con cappellini; e le coccarde tricolori sfoggiati dai partecipanti accompagnati da inni e canti in un intreccio di suoni e colori che rendono ancor più entusiasmante l’iniziativa civica. Si comincia con la cerimonia dell’alzabandiera in piazza Municipio, alla presenza dei carabinieri con il m.llo Francesco Montalbano, mentre il sindaco, Luigi Chiappalone, accompagnato dalle note del silenzio d’ordinanza depone due corone d’alloro nel monumento dei caduti e nella lapide che ricorda le 32 vittime del bombardamento del 1 settembre 1943. Ci s’incammina poi attraverso le vie Garibaldi, Vittorio Emanuele e Via Roma. Tanta gente affacciata ai balconi e alle finestre pavesati con il tricolore. L’iniziativa del sindaco di omaggiare tutte le famiglie con una bandiera d’Italia, ha incontrato il parere favorevole della popolazione che applaude al passaggio del corteo. Al ritorno nella piazza prende la parola il sindaco che dopo i ringraziamenti di rito, spiega il senso della cerimonia: «L’invito, alle giovani generazioni, è quello di conoscere la nostra Storia per non dimenticare e apprezzare i valori di Unità e Libertà conquistati in passato, grazie alle lotte e al sacrificio di molte vite umane e guardare al futuro con fiducia e orgogliosi di essere italiani». Dopo la lettura di una poesia inneggiante al Risorgimento, il dirigente scolastico, Giovanni Costa, rimarca come «È significativo che anche la scuola si impegni per trasmettere ai più giovani i valori di solidarietà e unità nazionale, per coinvolgere sempre più i nuovi italiani nella vita istituzionale della nostra Repubblica».Di seguito gli alunni della scuola media, con in testa una loro collega avvolta nella bandiera italiana si esibiscono in canti e balli che hanno restituito l’atmosfera del Risorgimento. L’ultima corsa dei bersaglieri e l’inno di Mameli chiudono la manifestazione.

Antonio Ligato

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