Sant’Agata di Militello (Messina). Nell’ambito di una specifica campagna di prevenzione dei reati, nel fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, con il concorso delle Stazioni dipendenti, hanno attuato, nel comprensorio nebroideo, un servizio straordinario di controllo del territorio per la prevenzione dei reati al fine di garantire ai cittadini sempre maggiori standard di sicurezza. Nel corso dell’attività di prevenzione, sono state impegnate diverse pattuglie dell’Arma per il contrasto dei reati, anche di tipo predatorio, e delle violazioni del Codice della Strada ed effettuando, altresì, controlli nei confronti di soggetti sottoposti a misure dell’autorità giudiziaria. Al fine di prevenire il triste fenomeno dell’incidentalità, spesso causato da automobilisti “incoscienti” che si pongono alla guida dei propri veicoli in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche, i Carabinieri hanno effettuato mirati controlli effettuando dei test per la verifica del tasso alcolemico con l’etilometro in dotazione.
Nella circostanza sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza due automobilisti che, a seguito del test effettuato con l’etilometro, sono stati riscontrati con un tasso alcolemico superiore a quello previsto dalla vigente normativa, fissato in 0,8 g/l (soglia da cui scatta la denuncia penale). Infatti, a seguito degli accertamenti i due automobilisti sono stati riscontrati con un tasso alcolemico pari a 1,01 g/l e 2,27 g/l.. Ai due sono stati ritirati i titoli di guida e sono state sottoposte a fermo amministrativo le autovetture su cui gli stessi viaggiavano.
In particolare, nel corso dei numerosi posti di controllo alla circolazione stradale effettuati negli snodi viari dei Comuni di Tortorici (ME), Sant’Agata di Militello (ME) e Capo d’Orlando (ME), i Carabinieri hanno segnalato alla competente autorità giudiziaria:
* una persona, responsabile di rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale. Il soggetto, che viaggiava a bordo di un ciclomotore, all’atto del controllo si è rifiutato di esibire la documentazione assicurativa, di guida e di circolazione omettendo, altresì, di indicare la propria identità personale. A seguito di accertamenti, è stato altresì contravvenzionato per mancata copertura assicurativa ed il ciclomotore è stato posto sotto sequestro;
* tre persone, per lesioni personali. In particolare, secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti effettuati dai Carabinieri, i prevenuti, per futili motivi, avrebbero aggredito un 51enne di Castell’Umberto (ME), procurandogli lesioni di lieve entità;
* una persona, per violazione degli obblighi di assistenza familiare. Il soggetto, arbitrariamente, faceva mancare i mezzi di sussistenza alla propria famiglia;
* un individuo, già noto alle Forze dell’Ordine, per furto con destrezza. Secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti dei Carabinieri, si sarebbe impossessato del telefono dopo averlo sottratto ad una 31enne dimorante nel medesimo comprensorio. Il telefono cellulare è stato sottoposto a sequestro;
* due persone, per furto aggravato e continuato in concorso. I due, come emerso nel corso degli accertamenti effettuati dai Carabinieri, dopo essersi allacciati fraudolentemente alla rete elettrica, avrebbero sottratto alla società erogatrice del servizio un notevole quantitativo di energia, utilizzata per alimentare un esercizio commerciale;
* tre persone, per truffa. I tre, separatamente ed in circostanze diverse avrebbero:
– il primo, raggirato un 51enne di quel comprensorio, facendosi consegnare 1.698 euro quale pagamento di una apparecchiatura medica, in precedenza contrattata e mai consegnata, a seguito di una televendita;
– il secondo, qualificatosi quale rappresentante di una ditta di arte sacra, risultata poi inesistente, avrebbe indotto in errore un parroco della zona, il quale, come anticipo per una fornitura di arredi sacri, aveva consegnato al malfattore due assegni del valore di 1.000 euro cadauno;
– il terzo, poneva in vendita su un sito internet una microcar e, dopo averne concordato con un 41enne il prezzo di acquisto, per la somma di 3.500.00 euro, riscuoteva il citato importo senza corrispondere il bene dovuto;
* un pregiudicato, per violazione degli obblighi previsti dalla normativa sugli stupefacenti. In particolare, il prevenuto, è stato sorpreso dai Carabinieri in orario notturno all’interno di un bar, nonostante avesse l’obbligo di fare rientro presso la propria abitazione entro le ore 21.00;
– un individuo, per abuso edilizio. Secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti dei Carabinieri, avrebbe realizzato una copertura di un fabbricato, in totale assenza di autorizzazione nonché del prescritto nulla osta del genio civile.
Anche nel contrasto agli illeciti inerenti la disciplina sugli stupefacenti, i Carabinieri hanno intensificato i controlli specie nelle piazze e nei luoghi di aggregazione di giovani. In tale contesto, i militari dell’Arma hanno infatti segnalato alla Prefettura di Messina sette persone, di cui una già nota alle Forze dell’Ordine, per uso personale di sostanza stupefacente.
In particolare, nel corso di perquisizioni domiciliari e personali, i Carabinieri hanno rinvenuto 2 grammi di sostanza stupefacente del tipo “eroina”, 10 grammi di “marijuana”, 5 grammi di “cannabis indica” e 10 grammi di “hashish”, che sono stati sottoposti a sequestro.
Inoltre, i Carabinieri hanno proceduto altresì ad elevare dodici contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada, ed in particolare per il mancato uso dei sistemi di ritenzione e del casco protettivo.
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