Dalle parti di Ingolstadt l’avevano messa in cantiere da tempo la sostituta dell’attuale A3, vettura che ha iniziato a sentire il peso degli anni, nonostante i restyling apportati qua e là per armonizzarne i connotati al family feeling della Casa dei quattro anelli. Così, dopo aver visto un concept al recente Salone di Ginevra, arrivano i primi bozzetti ufficiali direttamente dal centro design Audi. La clientela Audi ha conosciuto fino a oggi due varianti della media sportiva del segmento C: la tre porte e la Sportback, entrambe con una carrozzeria con portellone, conosciuta come hatchback. La prima “sorpresa” arriva proprio da questo versante: ci saranno entrambe le versioni, tre e cinque porte, quest’ultima sarà però su un profilo che la avvicinerà alla berlina di gamma superiore, almeno stilisticamente, con un tradizionale terzo volume a ospitare il bagagliaio. Invariata, invece, la forma della tre porte, che manterrà il portellone. Il mercato d’elezione per la berlina tre volumi sembra sarà quello statunitense e cinese e si caratterizzerà per un passo di 35mm più lungo rispetto alla hatchback; tre porte due volumi, che sarà invece riservata al mercato europeo. Sotto al cofano non dovrebbero esserci novità particolari, se non la trasposizione delle unità benzina, diesel, ibride già introdotte sul resto della gamma Audi. Potrebbe anche esserci spazio per un modello tutto elettrico, sebbene c’è da giurare sarà più una vettura icona per mettere in vetrina il bagaglio tecnologico di Audi che una vera alternativa di mercato.
Stilisticamente, linee nuove per la A3. La versione hatchback tre porte è certamente quella più interessante quanto a innovazioni stilistiche. Il profilo è caratterizzato da linee spigolose, angoli netti, come quello disegnato dalla cornice dei finestrini, che si congiunge al posteriore con la linea di cintura senza smussi o arrotondamenti. Linea di cintura a cuneo sì, ma senza esagerare, con un profilo regolare che esalta la sportività senza eccessi. Monstre, invece, i passaruota, più che mai muscolosi, conferiranno di sicuro una vista dal posteriore divergente verso il basso, trucco stilistico per dare un’aria di vettura piantata a terra. Infine, dinamicità della vista laterale che è esaltata anche dalla rottura delle superfici nella parte bassa della portiera: alleggerisce il disegno e regala una sensazione di movimento anche da fermo. Al posteriore si intravedono i gruppi ottici di scuola A1 e, in parte A4, con forme geometriche che sulla più piccola di casa Audi stonano per dimensioni, mentre sui volumi più ampi della A3 dovrebbero integrarsi alla perfezione. Per concludere, il marchio di fabbrica di casa Audi, all’anteriore, come creato da Walter De Silva: si scrive single frame, si legge biglietto da visita Audi. E’ stata armonizzata all’insieme la calandra, con qualche spigolo in più, ma sempre riconoscibile nelle linee. Anche i fari hanno subito delle modifiche, con un andamento meno lineare e più sportivo rispetto all’attuale A3. In basso, invece, nel paraurti, fanno bella mostra le due prese d’aria che richiamano le prestazioni della R8, della Gallardo e, più realisticamente, della RS3 Sportback. Questa nuova Audi ha le carte in regola per confermarsi al top delle vetture di segmento C premium, la prossima mossa tocca alla Golf.Per vedere nelle concessionarie Audi il nuovo modello si dovrà attendere metà 2012, mentre la presentazione ufficiale potrebbe avvenire al Salone di Ginevra del prossimo anno.
Fabiano Polimeni