Reggio Calabria. Questa mattina, presso l’aula bunker di Viale Calabria, si è celebrata dinnanzia al Gup Francesco Petrone, l’udienza in rito abbreviato del processo Sicurezza, scaturito dalla omonima operazione condotta il 7 maggio 2010 dai Carabinieri del Gruppo Locri, e in particolare dai militari della Compagnia di Roccella Ionica e della Stazione di Monasterace, in esecuzione di ordinanza cautelare emessa dalla Dda del capoluogo nei confronti di 12 persone, 11 delle quali destinatarie di ordinanza di custodia cautelare in carcere, ed una ai domiciliari.
L’accusa era per tutti, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e reati vari, gli indagati inoltre sono ritenuti dall’accusa affiliati, contigui e fiancheggiatori della cosca Ruga, operante nel locale di Monasterace. Gli imputati sono difesi dagli avvocati: Alfredo Arcorace, Marco Tullio Martino, Salvatore Staiano, Adriana Bartolo, Enrico Barillaro, Francesco Commisso, Roberto Mazza, Mauro Ruga, Giuseppe Gervasi, Francesco Iacopino, Francesco Ansani.
Quest’oggi hanno preso la parola, per rendere spontanee dichiarazioni, Antonino Russo e Cosimo Sorgiovanni. Inoltre è stato sentito Alessandro Ranieri, in difesa di Antonino Russo. Ranieri è un imprenditore argentino, chiamato a testimoniare ed esaminato dagli avvocati Arcorace e Martino in merito al contenuto asseritamente criptico di alcune conversazioni intercettate al telefono.
E’ stato quindi il turno della requisitoria della pubblica accusa, sostenuta in aula dal pm Maria Luisa Miranda, che ha chiesto condanne per un totale di 130 anni e mezzo di carcere.
Queste nel dettaglio le richieste del pm in merito alle singole posizioni degli imputati: Cosimo Sorgiovanni, 16 anni di reclusione; Andrea Menniti, 8 anni di reclusione; Romano Ponzo, 8 anni di reclusione; Antonino Russo, 14 anni di reclusione; Daniele Sorgiovanni, 8 anni di reclusione; Remo Sorgiovanni, 8 anni di reclusione; Francesco Leuzzi, 8 anni di reclusione; Pierpaolo Papaleo, 8 anni di reclusione; Giuseppe Agresta, 8 anni di reclusione; Giuseppe Cosimo Ruga, 8 anni di reclusione; Domenico Giovinazzo, 8 anni di reclusione; Domenico Maiolo, 7 anni di reclusione; Maurizio Sorgiovanni, 6 anni e 7 mesi di reclusione; Giorgio Candido, 8 anni di reclusione; Stefano Tedesco, 7 anni di reclusione (gli ultimi 3 indagati a piede libero).
Dopo la requisitoria l’udienza è stata aggiornata al prossimo 19 aprile per le arringhe dei difensori.
Fabio Papalia