Reggio Calabria. Riduzione di pena per i fratelli Bonfitto. Questa mattina la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha condannato a 4 anni di carcere Luca Bonfitto e a 4 anni e 4 mesi il fratello Fabio. In primo grado invece, il gup di Locri li aveva condannati, nel marzo 2010, rispettivamente alla pena di 6 anni e 7 anni e 3 mesi di reclusione. Entrambi rispondevano del reato di stalking e danneggiamento. Fabio Bonfitto invece rispondeva anche di violazione della misura di prevenzione, poiché al momento dell’arresto era sorvegliato speciale di pubblica sicurezza.
Le manette per i due fratelli locresi scattarono il 7 luglio del 2009 quando i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, in servizio di controllo del territorio, li videro prendere a calci l’automobile con dentro L.T.C. di 25 anni, fidanzata di Luca Bonfitto. I due inoltre la stavano anche ingiuriando pesantemente. Il pronto intervento dei Carabinieri ha posto fine all’azione dei fratelli Bonfitto, i quali, subito furono arrestati.
Sia Luca che Fabio Bonfitto erano già noti alle forze dell’ordine in quanto negli anni passati furono tratti in arresto, insieme ad un’altra persona originaria di Locri, in una località del centro Italia con l’accusa di furto di merce. Luca Bonfitto, inoltre, fu arrestato nel settembre del 2009 nell’ambito dell’operazione Shark, condotta dai Carabinieri nei confronti di una presunta associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una pluralità di reati, tra cui rapine, estorsioni, usura, esercizio abusivo del credito, danneggiamenti, detenzione e porto illegale di armi, e composta da una pluralità di appartenenti alla cosca Cordì di Locri. Scarcerato in seguito, adesso è in attesa di giudizio nel processo con rito ordinario che si sta celebrando presso il Tribunale di Locri.
Angela Panzera