Sinopoli. All’alba di oggi agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Palmi – diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta – all’esito di investigazioni coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi (nella fattispecie, dal Procuratore della Repubblica Giuseppe Creazzo e dal Sostituto Procuratore della Repubblica Sandro Dolce) – hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Palmi, Paolo Ramondino, a carico di tre soggetti.
Gli arrestati sono:
- Rocco Alvaro, nato a Sinopoli (RC), cl. 1976, ivi residente, detenuto presso la casa Circondariale di Palmi;
- Nicola Alvaro, nato a Palmi, cl. 1982, residente a Sinopoli (R.C.);
- Giuseppe Vitalone, nato a Reggio Calabria, cl. 1987, residente a Sinopoli (R.C.).
Ai tre destinatari della misura cautelare vengono contestati i reati di:
- concorso in detenzione illegale di armi clandestine, parti di esse e munizionamento;
- concorso in detenzione illegale di un imprecisato, ma ingente, quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina e cannabis indica.
L’esecuzione delle tre misure cautelari in carcere trova origine dalle investigazioni intraprese dalla Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, all’indomani dell’arresto in flagranza dell’indagato Rocco Alvaro, anch’egli destinatario della misura restrittiva.
Egli fu sottoposto, il 20.12.2010, ad una perquisizione locale presso la sua abitazione, poi estesa anche all’area adiacente, che permise il rinvenimento (all’interno di un’autovettura Ford Fiesta intestata al padre defunto Domenico Alvaro, ma nell’esclusiva disponibilità dell’arrestato stesso e parcheggiata dinanzi alla sua abitazione) di un arsenale composto dalle seguenti armi da fuoco, munizioni, parti di armi da fuoco, nonché di sostanza stupefacente:
- 1 pistola cal. 6.35 con matricola punzonata completa di caricatore contenente nr. 06 colpi dello stesso calibro.
- 1 pistola di marca Beretta Calibro 7.65 con matricola punzonata completa di caricatore contenente nr. 08 colpi dello stesso calibro.
- 1 pistola marca Beretta calibro 9 completa di caricatore privo di colpi.
- 2 caricatori riforniti con nr. 8 colpi cadauno di cartucce calibro 7,65 marca GFL.
- 6 cartucce calibro 9×21.
- 20 cartucce calibro 7.62 x 39.
- 2 confezioni per cartucce calibro 9 parabellum vuote.
- 2 guanciole in legno per pistola.
- 20 cartucce calibro 7.62 x 39.
- 6 cartucce calibro 9×21.
- 2 confezioni per cartucce calibro 9 parabellum vuote.
- 2 guanciole in legno per pistola.
- 70 cartucce calibro 7.65.
- 30 cartucce da caccia calibro 12 a pallini.
- 15 cartucce da caccia a palla asciutta calibro 12
- 1 involucro contenente grammi 214 di semi di cannabis sativa
Tale perquisizione locale costituiva, a sua volta, l’epilogo di un’articolata attività informativa che aveva portato la Polizia di Stato all’irruzione presso quella abitazione nel convincimento, rivelatosi fondato, che Rocco Alvaro potesse detenere illecitamente armi, munizioni e droga. A seguito dell’esito fruttuoso delle attività condotte, Rocco Alvaro fu arrestato in flagranza di reato e, quindi, associato presso la casa locale Casa Circondariale dove stava scontando il periodo di custodia cautelare, frattanto applicatagli dal GIP di Palmi contestualmente alla convalida dell’arresto.
Nel fondato convincimento che Rocco Alvaro potesse essersi avvalso di altri soggetti nella gestione e nell’occultamento di quanto rinvenuto ed allo scopo di svolgere ulteriori investigazioni sul contesto criminale, la Procura della Repubblica di Palmi ha delegato il Commissariato allo svolgimento di ulteriori investigazioni condotte anche attraverso sofisticate intercettazioni. Ciò nella speranza che emergessero ulteriori responsabilità sulla gestione dell’arsenale di armi detenuto dall’Alvaro.
Ebbene, all’esito di tali attività tecniche, supportate da obiettivi riscontri probatori, si è accertata la responsabilità degli altri due destinatari della misura cautelare – Nicola Alvaro e Giuseppe Vitalone, rispettivamente fratello e genero di Rocco Alvaro – poiché entrambi ritenuti responsabili, in concorso con quest’ultimo, di aver illegalmente detenuto presso l’abitazione di quest’ultimo, in aree non meglio individuate delle relative pertinenze della suddetta abitazione ed all’interno dell’autovettura Ford Fiesta le armi e le munizioni sottoposte a sequestro in data 20.12.2010, nonché altro analogo materiale balistico non meglio individuato.
Inoltre, a Nicola Alvaro e a Giuseppe Vitalone viene altresì contestato di aver, in concorso con Rocco Alvaro, illegalmente detenuto presso l’abitazione di quest’ultimo sita a Sinopoli, in aree non meglio individuate delle relative pertinenze della suddetta abitazione ed all’interno dell’autovettura Ford Fiesta un involucro contenente grammi 214 di semi di cannabis sativa sottoposto a sequestro in data 20.12.2010, nonché un imprecisato, ma cospicuo, quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina e cannabis indica.
Rocco Alvaro annovera pregiudizi per ricettazione e detenzione illecita di armi e munizioni ed è ritenuto gravitante alla nota ‘ndrina Alvaro, intesi “Pajecu”, operante nei “Locali” di Sinopoli e S. Eufemia d’Aspromonte, con articolazioni territoriali nelle Marche ed in altre Regioni d’Italia.
Anche Nicola Alvaro e Giuseppe Vitalone annoverano pregiudizi di polizia. Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati associati presso la locale casa Circondariale in attesa dell’interrogatorio di garanzia.