Reggio Calabria. La FLAI CGIL è preoccupata per le recenti scelte aziendali attuate dalla Mauro Demetrio s.p.a. che ,dopo aver richiesto nel novembre 2010, attraverso un accordo sindacale in Confindustria, l’apertura di un processo di mobilità che ha riguardato 14 unità lavorative, nel mese di marzo scorso ha attivato lo strumento della Cassa integrazione a zero ore per 10 settimane dell’intero comparto di produzione e degli uffici connessi di manutenzione e di controllo della qualità del caffè, composto da 10 unità lavorative, con la motivazione che le vendite del caffè sono diminuite e che i magazzini sono saturi di merce. Siamo venuti a conoscenza che, a giorni alterni la Mauro Demetrio s.p.a., avrebbe avviato le macchine della produzione del caffè per la linea da chilo e per le capsule da fornire ai clienti, senza far rientrare in azienda i lavoratori del comparto produzione che si trovano tutt’oggi in Cassa integrazione. Ci siamo attivati immediatamente per chiedere alla Mauro Demetrio s.p.a. in data 4 aprile 2011 un incontro per avere dei chiarimenti in merito e anche per iniziare una discussione sugli inquadramenti e sugli eventuali premi di produzione spettanti ai lavoratori, senza però aver ricevuto nessuna risposta di convocazione. La FLAI CGIL, visto il comportamento antisindacale dell’azienda, si è già attivata di chiedere a Confindustria di Reggio Calabria un’incontro con l’azienda Mauro Demetrio s.p.a. per un confronto urgente. Auspichiamo che l’azienda voglia mantenere buone relazioni sindacali come previsto tra l’altro dal CCNL di settore, riconoscendo ai lavoratori utilizzati in azienda professionalità, livelli, diritti. Temiamo che, come in altre aziende del comparto alimentare della nostra provincia, vedi la chiusura dello stabilimento di produzione Coca Cola di Pellaro in cui, come nella Mauro Demetrio s.p.a., il socio di maggioranza era la Independent Investments s.r.l., la crisi sia solo un pretesto per chiudere lo stabilimento sito nella zona industriale di Villa San Giovanni, per poi delocalizzare l’azienda Mauro Demetrio s.p.a. verso altre regioni del meridione d’Italia. Questo comporterebbe il rischio serio di lasciare a casa senza lavoro 65 lavoratori e le loro famiglie senza reddito. Speriamo che le scelte industriali aziendali vadano nella direzione di mantenere la produzione in loco manifestando sin da subito la nostra disponibilità affinchè questo avvenga. L’obiettivo è quello di impegnarsi per mantenere i livelli occupazionali e per il rilancio del già rinomato marchio della Mauro Demetrio s.p.a.
Il segretario generale FLAI-CGIL
Domenico Mandarano