Navi dei veleni. Il Direttore Marittimo De Luca: “Ad oggi nessun segnale di relitti inquinanti”

Reggio Calabria. Il comandante Vincenzo De Luca, direttore marittimo della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, ha incontrato stamattina i giornalisti per illustrare il bilancio del lavoro compiuto a tutela delle coste e del mare. L’occasione è stata utile per tornare sulla presunta presenza nei fondali calabresi di navi contenenti rifiuti radioattivi. De Luca, in merito, è stato perentorio, sottolineando che: “Ad oggi non abbiamo indicazioni su fonti di inquinamento provocati dall’affondamento di relitti”. A breve sarà illustrata una dettagliata relazione avente ad oggetto la mappatura delle navi affondate. Un lavoro richiesto alla Guardia costiera dalle Procura della Repubblica di Catanzaro e Reggio Calabria, dopo che gli stessi magistrati catanzaresi, hanno richiesto l’archiviazione del caso in riferimento alla nave ritrovata sul fondale al largo di Cetraro. Una vicenda scatenata dai racconti forniti dall’ex collaboratore di giustizia, Francesco Fonti, reputati dai giudici Vincenzo Antonio Lombardo e Giuseppe Borrelli, “frutto di pura e semplice invenzione”. Timori infondati quelli relativi alla nave ritrovata sul fondale al largo di Cetraro, come appurato anche dai risultati della mappatura compiuta dalla Guardia costiera.

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