Reggio Calabria. Nel pomeriggio di ieri i carabinieri della Stazione Modena, diretta dal maresciallo capo Andrea Levi con il coordinamento del capitano Nicola De Tullio, hanno tratto in arresto Pasquale Arduca, di 35 anni, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine per reati riguardanti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, impegnati nell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto nel pomeriggio di ieri ad un appostamento in una zona vicino a via Del Seminario, luogo frequentato in modo costante dall’Arduca. In particolare, i militari hanno notato il giovane mentre percorreva la via Del Seminario in direzione di viale Europa, ma l’uomo, avendo a sua volta avvertito la presenza dei carabinieri, ha assunto un atteggiamento sospetto cercando di defilarsi e di nascondersi dietro un’autovettura parcheggiata nei pressi. Raggiunto dai militari, l’Arduca è stato sottoposto a immediata perquisizione personale che ha dato esito positivo. All’interno della tasca destra dei pantaloni da lui indossati, sono stati rinvenuti 5 involucri in cellophane contenente ciascuno gr. 0,25 di cocaina e 2 involucri sempre in cellophane contenenti ciascuno gr. 1 di marijuana. L’Arduca è stato quindi arrestato con l’accusa di spaccio e tradotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria.
Sempre nella giornata di ieri, i Carabinieri del Nucleo radiomobile di Reggio Calabria, diretto dal tenente Domenico De Biasio, hanno tratto in arresto Khiar Mourad, algerino, di 44 anni, per non aver ottemperato ad un decreto di espulsione emesso a suo carico. In particolare, i militari, nell’ambito del normale servizio di pronto intervento, sono stati allertati da una richiesta telefonica della convivente dell’algerino che lamentava di essere sottoposta a continui maltrattamenti. L’immediato intervento dei militari ha scongiurato la possibilità che il Khiar potesse continuare la sua azione vessatoria nei confronti della convivente e i successivi accertamenti in banca dati hanno permesso di verificare la sua inottemperanza a un decreto di espulsione dal territorio nazionale che gravava a suo carico. L’uomo è stato quindi arrestato e condotto presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo.