Villa San Giovanni. Passi avanti nella soluzione dell’emergenza migranti

Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Sembra che, finalmente, la situazione di emergenza che da giorni vede numerose associazioni e singoli cittadini inchiodati alla stazione di Villa San Giovanni per assistere le centinaia di migranti che ogni giorno sbarcano nella nostra cittadina dalla Sicilia, stia evolvendo verso una soluzione. È giunto oggi un comunicato da parte di Trenitalia che informa che è stato raggiunto un accordo tra la Divisione della Compagnia e la Protezione Civile per l’emissione di titoli di viaggio in favore degli immigrati, il cui costo verrà poi rimborsato dal Dipartimento della Protezione Civile. La procedura per l’emissione di detti titoli è, tuttavia, abbastanza macchinosa, prevedendo una serie di reciproche comunicazioni tra Trenitalia e la Protezione Civile riguardo il numero dei migranti e le destinazioni da raggiungere ed un successivo iter di autorizzazioni scritte, verbalizzate e firmate sia da Trenitalia che dalla Protezione Civile stessa. Questo sta comportando forti ritardi nelle partenze, tant’è che, ad esempio, un gruppo di circa 45 persone giunte a Villa questa notte non sono ancora state autorizzate e fatte partire. Tuttavia, un passo avanti è stato fatto, se non altro nel senso di prendere coscienza della situazione e di trovare una soluzione al problema. Si spera che con il passare delle ore, una volta superati gli ostacoli iniziali dati dalla novità della procedura, tutto sarà velocizzato ed i flussi saranno smaltiti con maggiore rapidità. Le associazioni ed i privati fanno presente che rimarranno ancora sul posto a monitorare la situazione ed a presidio delle prime necessità dei nuovi arrivati, come del resto hanno fatto sin dall’inizio, ribadendo comunque che questo intervento sta surrogando l’attività degli enti competenti, i quali devono garantire una maggiore presenza soprattutto in vista del fatto che nei prossimi giorni si prevedono flussi di arrivi ancora più massicci.

(Comitato Solidarietà Migranti)
costituito da volontari, associazioni e privati cittadini

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