Reggio Calabria. «Conoscere i giovani, ascoltarli, dare loro fiducia. Compito del mondo adulto». L’importanza di investire sulla formazione professionale dei giovani neolaureati è la ragion d’essere del Master Universitario di I livello “Marketing intelligence e tecniche di mercato per la Pubblica Amministrazione”, realizzato dal Dipartimento di Scienze economiche dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Istituto Piepoli Spa, in collaborazione con Mediterranea2009 in partenariato con il Comune di Reggio Calabria. La cerimonia conclusiva del master, svoltasi presso il Dipartimento della Facoltà di Giurisprudenza, ha inteso porre in risalto le quattro linee guida di questo progetto formativo: il talento di ogni studente coinvolto e partecipe all’iniziativa, la tecnologia messa a disposizione per il miglioramento della formazione, il territorio verso cui si rivolgono le capacità acquisite e la testimonianza delle competenze garantite dal master, il cui scopo è stato quello di creare un sistema competitivo e dinamico a livello locale, al fine di ovviare alle criticità che contraddistinguono la realtà del Mezzogiorno d’Italia: l’assistenzialismo, l’irregolarità diffusa e la criminalità organizzata.
Le autorità che sono intervenute, tra cui Fulvio Obici del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Giuseppe Quartuccio, funzionario del Comune di Reggio Calabria, Filomena Tucci e Vittorio Nola dell’Istituto Piepoli, Attilio Gorassini, Preside della Facoltà di Giurisprudenza, hanno condiviso un unico pensiero: l’esigenza per il territorio meridionale, e in questo caso per la Calabria, di garantire sempre nuove opportunità di stimolo per i giovani di oggi e di domani, attraverso un sistema di formazione organico e stabile, volto all’istruzione ma, soprattutto, all’erogazione di un insieme di valori legati all’etica della responsabilità di ciascun cittadino operante nella società. In risposta all’etichetta poco edificante di mezzogiorno del Mezzogiorno italiano, la Calabria gode del contributo di numerose eccellenze che, se impegnate sul campo, possono creare un tessuto socioeconomico diverso, su cui fondare un territorio dove il merito e la qualità regnano sovrane. Così come dimostrato dagli ottimi risultati raggiunti dagli studenti massimi esponenti di questo master. Non si tengono nascoste le difficoltà riscontrate nell’attuazione e nella realizzazione di questo progetto formativo, in riferimento soprattutto alla didattica e al reperimento di opportunità di stage dove mettere in gioco le competenze conseguite. Ma l’augurio è che nel futuro si possano creare una mutualità tra imprese e territorio ed una sana collaborazione tra settore pubblico e privato, al fine di assicurare alle nuove generazioni opportunità di crescita e realizzazione professionale e personale.
Elisa Cristiano