Reggio Calabria. Sempre pronta ed efficace è la risposta della “Squadra Volante” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, diretto dal vice questore aggiunto Fabio Catalano con la collaborazione del commissario capo Enrico Palermo, nel contrasto ai reati predatori. Nel pomeriggio di ieri, infatti, una famiglia abitante in via Giffone ha chiesto al 113 l’intervento di una “Pantera” della Polizia di Stato per un furto appena avvenuto nella propria abitazione. Giunti nell’appartamento indicato, gli agenti hanno appreso dai proprietari di una sparizione di denaro custodito in casa appena riscontrata, ultimo episodio di una serie di ammanchi che si verificavano ormai periodicamente nell’abitazione. Visto che l’unica persona presente in casa era la collaboratrice domestica, gli agenti l’hanno interpellata immediatamente e in breve la donna, Z.L., classe ’62, marocchina in Italia con regolare permesso di soggiorno, messa alle strette, non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità e consegnare ai poliziotti la somma di circa seicento euro, sottratta poco prima da un armadio. Condotta in Questura, la donna è stata dichiarata in stato di arresto per furto aggravato. Stamane il giudizio direttissimo come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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