Cosenza. Astorino (PdL) sul Telesio di Battiato: “Perugini fa propaganda con i soldi dei cittadini”

Cosenza. Ci sono modi e modi di farsi propaganda. E si sa che un sindaco uscente ha a tal proposito qualche marcia in più, visto che può disporre delle casse comunali e che anche quelle malridotte della nostra città possono risultare utili alla bisogna. Per questo vorrei esprimere alcune considerazioni sulla delibera con cui la Giunta Perugini ha autorizzato lo stanziamento di quasi 600.000 euro per la realizzazione dell’opera lirica “Telesio” commissionata a Franco Battiato e Manlio Sgalambro. Non voglio fare polemiche gratuite – sin troppo facili per un candidato che, come me, corre nella lista del Pdl e sostiene quindi un aspirante sindaco che si contrappone a Salvatore Perugini – ma reputo doveroso osservare che una somma così consistente la si sarebbe dovuta utilizzare per le emergenze della città, che di sicuro non sono poche. È polemica elettorale, per caso, dire che il fondo stradale di Cosenza è ridotto ad una groviera e che un po’ di bitume non può nascondere l’evidenza del suo dissesto? È per caso polemica affermare che la situazione dei lavoratori delle cooperative è tutt’altro che risolta? È per caso polemica sostenere che il centro storico, lo stesso centro storico in cui ci si appresta a rappresentare l’opera di Battiato, necessita di interventi urgenti di messa in sicurezza? Eppure di fronte a queste necessità la risposta dell’Amministrazione comunale è la solita, da qualche anno a questa parte: «Non ci sono soldi». Bene, e allora queste quasi 600.000 euro da dove vengono? Nulla da ridire su Battiato. Non appartengo alla schiera di persone che spacciano la propria ignoranza per pragmatismo. Ma impiegare una somma così consistente per una tre giorni in una fase di emergenza come quella che la nostra città sta vivendo mi pare un po’ troppo. Quando non si ha nulla nell’armadio per coprirsi dal freddo è un controsenso raschiare la cassa per acquistare un capo griffato. A me pare invece propaganda stanziare dei soldi quasi alla fine della consiliatura per finanziare un’opera che sarà rappresentata dal 6 al 8 maggio al teatro Rendano, il cui direttore artistico, ispiratore dell’opera di Battiato e Sgalambro, è riuscito a perdere la stagione lirica. La delibera di giunta relativa alla piéce su Telesio risale al 22 aprile ed è di tutta evidenza che la rappresentazione si terrà nella fase più calda della campagna elettorale. Una rappresentazione di cui, tra l’altro, la città “vera” non potrà godere perché l’ingresso è a pagamento. I cosentini pagheranno quindi due volte la propaganda di un sindaco che pure aveva stigmatizzato la prassi del “panem et circenses” e ha tagliato le attività culturali nel sacrosanto nome del risparmio. Per questo non andrò a vedere l’opera di Battiato, nonostante la stima nei confronti dell’artista.

Alessandro Astorino
Presidente del Club della Libertà Cosenza

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