Palermo. “L’inserimento nella legge finanziaria in discussione all’Ars delle norme che adeguano l’ordinamento siciliano alla disciplina europea e nazionale relative ai contratti pubblici consentirà di garantire celerità nella spesa e maggiore legalità nelle procedure”. Lo ha detto l’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao, all’inizio dei lavori del Comitato di sorveglianza del Po Fesr Sicilia 2007-2013, che si sono aperti oggi a Palermo, sottolineando come queste norme siano frutto della condivisione di un percorso portato avanti tra governo regionale e associazioni datoriali. “In Sicilia – ha detto l’assessore – una delle cause del ritardo nella spesa comunitaria e’ effetto degli iter lunghi e farraginosi che impediscono efficacia e certezza nei risultati da conseguire. Il superamento del divario normativo che separa la Sicilia dall’Italia sarà superato, dopo la legge sulla semplificazione, anche in materia di appalti attraverso una finanziaria di risanamento e sviluppo che è uno dei contributi che il Governo regionale intende assicurare ai siciliani. Per troppo tempo la Sicilia ha ritardato l’applicazione delle normative sugli appalti vigenti in tutta Europa, costituendo così un’Isola infelice per la realizzazione delle infrastrutture. La finanziaria, tra le altre riforme e riorganizzazioni, consentirà’ di superare questo esercizio dell’autonomia, che danneggia imprese e cittadini”. “L’entrata in vigore della legge regionale n.5 sulla semplificazione amministrativa – ha aggiunto Armao – giusto ieri, frutto anche di un proficuo e costruttivo rapporto con il ministro Brunetta ha determinato, tra l’altro, il pieno recepimento in Sicilia del Codice dell’Amministrazione Digitale (Cad) che, in tal modo, diviene la prima fra le regioni d’Italia ad adottare questo importante strumento. In questo modo l’amministrazione regionale si avvale di modalità’ operative in grado di assicurare e regolare la disponibilità, la gestione, l’accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità’ dell’informazione in modalità digitale”. “Questo governo – ha spiegato Armao – attraverso l’adozione del Cad,mette a disposizione dell’amministrazione regionale strumenti per incrementare l’efficienza, l’efficacia e la trasparenza dell’intero sistema pubblico regionale, evitando così che strutture obsolete,procedure interminabili o interessi particolari continuino a gravare sul sistema regionale”. “Abbiamo imboccato da tempo – ha concluso – la strada dell’innovazione e della trasparenza in ogni ramo dell’amministrazione. Una scelta necessaria e opportuna che consente di avere le carte in regola per proseguire la lotta alla mafia e alla corruzione insinuatesi in alcuni settori della burocrazia regionale, ma che vogliamo estirpare innanzitutto con regole certe, chiare e vincolanti”.
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