Brancaleone (Reggio Calabria). Sta andando a ruba il nuovo libro dello scrittore Giuseppe Fava, di Brancaleone, dal titolo “Il calcio a Brancaleone dalle origini ad oggi” (ed. Equilibri Sas, Reggio Calabria; pagg. 176). E’ un lavoro in cui l’autore, con pazienza certosina e grande capacità stilistica, ha cercato di ricostruire uno degli sport più affascinanti del mondo praticato nella cittadina jonica reggina negli ultimi cento anni di vita. «Questo libro – scrive l’autore – vuole essere un omaggio e un richiamo alla memoria per tutti quelli che in passato hanno tenuto alta la fiaccola dello sport e del calcio nel mio paese, Brancaleone. E’ un album di ricordi, di sensazioni, di emozioni vissute nel passato e oggi rimesse nella giusta luce per dare la possibilità alla nuova generazione di rivivere una storia ricca di grandi occasioni e povera di denaro. Il libro è a colori, proprio per rendere più espressiva e solenne, questa straordinaria epoca che stiamo vivendo oggi». Nel collocare nella giusta dimensione il fenomeno “gioco del pallone”, che andava diffondendosi nel secolo scorso, anche i giovani di Brancaleone -scrive ancora Fava nel suo libro – sono rimasti affascinati da questo nuovo sport e si sono avvicinati con grande entusiasmo. «Il calcio a Brancaleone – ricorda lo scrittore – vanta tradizioni antiche e consolidate nel tempo, che si perdono nel ginepraio dei primi anni del Novecento, quando il gioco del pallone era più una teoria che una pratica e non è facile stabilire con esattezza il preciso momento in cui nacque la prima squadra. Era il tempo in cui ben altre cose stavano sul fuoco e il progresso scientifico cominciava a mettere le radici, contribuendo al benessere della Nazione». Nella carrellata di ricordi, Fava non ha tralasciato nulla mettendo in ordine di tempo le varie squadre di calcio e gli avvenimenti che si sono alternati nel corso del secolo preso in esame. Belle illustrazioni fotografiche, grazie alla sapiente regia della Casa Editrice Equilibri, che mettono in risalto uno spaccato di vita che ruota nel mondo del calcio facendo rivivere a quanti hanno la possibilità di visionarle momenti magici e dire con grande enfasi ai propri nipotini: “C’ero anch’io”. Il libro di Fava, nemmeno a farlo apposta, coincide col salto nella categoria Eccellenza della locale squadra di calcio classificatasi al primo posto nel girone B del campionato di promozione calabrese. Un bel regalo, quindi, alla società calcistica e ai tifosi che non si sono risparmiati per centrare l’obiettivo. Ma chi è Giuseppe Fava, scrittore e giornalista sportivo, un uomo modesto e riservato, che non ama fare grancassa ogni qualvolta viene immesso nei circuiti delle librerie e delle edicole una sua pubblicazione? Ha 59 anni. Non è sposato e vive da solo nella sua casa di Brancaleone. E’ impiegato in qualità di assistente amministrativo presso l’Istituto Superiore “Euclide” di Bova Marina. Coltiva la passione per la narrativa sin da quando era ragazzo, tanto che nella sua lunga carriera ha pubblicato diversi libri quali “Brancaleone nel Mito e nell’Epopea”, “Frammenti di vita Brancaleonese”, “Quando ascolto la voce del mare”, “Profumo di gelsomino”, “Cesare Pavese e il nostro tempo”, “Riflessioni sulla morte, sulla vita e sul pensiero dell’Onorevole Franco Fortugno”. Infine, ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche producendo servizi nel campo storico e sociale riscuotendo apprezzati riconoscimenti.
Agostino Belcastro