Rende (Cosenza). Il passato come punto di riferimento costante, con gli occhi protesi verso il futuro amministrativo della città. Rende tra tradizione ed innovazione, quindi, come recita il tema dell’incontro organizzato da Italia dei Valori e svoltosi nella ex scuola elementare di contrada Rocchi. All’incontro ha partecipato il candidato a sindaco per il centrosinistra, Vittorio Cavalcanti. Presenti i giovani candidati consiglieri di IdV, Giovanni Russo ed Emanuele Arone, nonché il consigliere regionale Mimmo Talarico: “Ben felice -ha ripetuto più volte -di metterci la faccia in questa campagna elettorale. Diffidate, invece, da chi promette cambiali in bianco”. Ma, e questa è stata forse la sorpresa più gradita, numerosi cittadini hanno fatto da cornice alla manifestazione. Provenienti non solo da Rocchi, ma anche dalle contrade Lacone, Cancello Magdalone e Dattoli e che hanno voluto partecipare all’iniziativa, che pure si è protratta fino a tarda ora ed in una giornata di festa. “La prossima consiliatura -ha detto Vittorio Cavalcanti- si collocherà a cavallo fra innovazione e tradizione, un tema costante dello sviluppo di Rende e del suo modello di riformismo. Un progetto di città che si è spinto al di là delle più rosee aspettative negli ultimi trent’anni. Ma gli standard conquistati – ha aggiunto il candidato della coalizione di centrosinistra- non sono qualcosa di scontato: amministrare non è mai semplice. Servono capacità e coerenza politica, a volte, colpevolmente tralasciate. In questo scenario, Mimmo Talarico e IdV, come tutti gli altri componenti della coalizione a dire il vero, con senso di responsabilità, hanno mostrato generosità politica nel tentativo, riuscito, di creare un centrosinistra forte per Rende. Ognuno portandosi dietro il bagaglio culturale della propria identità. Inutile nascondersi –ha proseguito Cavalcanti- perchè ci attendono battaglie importanti su diversi temi, tenendo conto dell’istituzione, ormai prossima, del federalismo. Si dovrà ragionare su rifiuti e trasporti innanzitutto, facendo un lavoro di squadra ed avvicinando i territori”. Nel ricapitolare i punti principali del programma stilato, Cavalcanti ha sottolineato poi alcuni aspetti dello sviluppo a nord di Rende e, di conseguenza, dell’intera area urbana. “L’Unical dovrà rimanere il motore ideale della città, e la zona industriale qui vicino, perderà la sua connotazione di area monofunzionale. Ci piace immaginarla con servizi, strutture ricettive e locali notturni. E poi – ha concluso Cavalcanti- mi impegno fin da ora, a far sì che finalmente, l’Anas, predisponga lo svincolo autostradale di Settimo di Montalto: in modo da creare una nuova porta per la città, e decongestionare quelle preesistenti”.
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