Processo “Reale”. Quasi duecento anni di galera. Richieste pesanti quelle del sostituto procuratore antimafia Giovanni Musarò che durante l’udienza odierna ha avanzato al gup reggino Daniela Oliva le seguenti richieste di condanne nel procedimento che vede alla sbarra i soggetti coinvolti nelle due operazioni condotte dai Carabinieri del Comando provinciale, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, rispettivamente denominate “Reale” e “Reale 3”, scattate il 22 aprile e il 21 dicembre dello scorso anno. I procedimenti infatti, sono stati unificati dal gup Oliva. Alla sbarra ci sono presunti affiliati alle ‘ndrine di San Luca e alcuni esponenti politici, fra cui l’allora consigliere regionale Santi Zappalà, che si sarebbero serviti proprio delle consorterie criminali per un “appoggio” alle consultazioni regionali.
Queste le condanne chieste al termine della requisitoria del pm:
- Giuseppe Pelle, (di 51 anni): 20 anni di reclusione
- Sebastiano Pelle, (di 40 anni): 12 anni di reclusione
- Domenico Pelle, (di 36 anni): 14 anni di reclusione
- Antonio Pelle, (di 25 anni): 6 anni di reclusione
- Antonio Pelle, (di 24 anni): 10 anni e 8 mesi di reclusione
- Rocco Morabito, (di 51 anni): 20 anni di reclusione
- Giovanni Ficara, (di 46 anni): 20 anni di reclusione
- Costantino Carmelo Billari, (di 31 anni): 8 anni e 8 mesi di reclusione
- Antonino Latella, (di 62 anni): 20 anni di reclusione
- Sebastiano Carbone, (di 23 anni): 6 anni di reclusione
- Giuseppe Francone, (di 68 anni): 6 anni di reclusione
- Giorgio Macrì, (di 28 anni): 8 anni di reclusione
- Liliana Aiello, (di 58 anni): 2 anni e 2 mesi di reclusione
- Filippo Iaria, (di 31 anni): 8 anni di reclusione
- Francesco Iaria, (di 44 anni): 2 anni e 8 mesi di reclusione
- Giuseppe Mesiani Mazzacuva, (di 33 anni): 10 anni di reclusione
- Pietro Antonio Nucera, (di 51 anni): 8 anni di reclusione
- Mario Versaci, (di 45 anni): 8 anni e 8 mesi di reclusione
- Santi Zappalà, (di 50 anni): 4 anni di reclusione (la pena di 3 anni prevista per il reato contestatogli, aumentata a causa di una recidiva per resistenza a pubblico ufficiale)
Nello specifico Antonino Latella, Giovanni Ficara, Costantino Carmelo Billari, Giuseppe Pelle, Sebastiano Pelle, Domenico Pelle, Antonio Pelle, classe 1987, Rocco Morabito, Filippo Iaria, Giuseppe Mesiani Mazzacuva, Pietro Antonio Nucera, Mario Versaci, sono accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso. Antonio Pelle, 24 anni, Giuseppe e Sebastiano Francone, sono accusati del reato di intestazione fittizia di beni. Corruzione elettorale aggravata dalle modalità mafiose è invece l’accusa mossa nei confronti di Santi Zappalà (il quale era stato arrestato anche con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, accusa poi caduta davanti al Tribunale del Riesame), Liliana Aiello, Francesco Iaria, Giuseppe Pelle. Ancora, Giorgio Macrì, Giuseppe Pelle e Antonio Pelle, classe 1987, invece, sono accusati di estorsione, aggravata dalle modalità mafiose, nei confronti di un imprenditore di Platì. Giovanni Ficara è anche accusato di detenzione e porto illegale di armi, aggravato dall’articolo 7 della legge numero 203 del 1991. L’udienza è stata rinvita al 9 maggio per le arringhe della difesa.
Angela Panzera