Punta sulla diversificazione dell’offerta turistica cittadina la proposta presentata questa mattina, all’ “è Hotel”, dal candidato sindaco del centrodestra Demetrio Arena. Un progetto ambizioso, ricalcato sul modello vincente delle Cinque Terre Liguri, che potrebbe rappresentare qualcosa di più di una boccata d’ossigeno in un settore, quello del turismo, da sempre centrale nel programma elettorale degli aspiranti inquilini di Palazzo San Giorgio. Di seguito il testo integrale del progetto:
L’obiettivo è partire dall’esperienza vincente e virtuosa delle Cinque Terre liguri per creare un innovativo circuito turistico-culturale ed eno-gastronomico, capace di autopromuoversi valorizzando le risorse locali. Lo studio di prefattibilità del progetto “Le Terre della Fata Morgana” mira alla creazione di un sistema di offerta turistica integrata dell’Area dello Stretto, in particolare di quel sistema territoriale che comprende la città di Reggio Calabria e la Costa Viola, dove si radica la leggenda della Fata Morgana. L’idea generale è quella di favorire un’elevata diversificazione dell’attività turistica, in modo da ampliare le offerte esistenti, balneari e montane. La filosofia è sostenere una proposta turistica che, privilegiando la fruizione culturale, paesaggistico-ambientale, didattica, scientifica, ludico-sportiva contribuisca a destagionalizzare i flussi, creando un potenziale coinvolgimento di nuovi bacini d’utenza.
Entrando più nello specifico, il progetto “Le Terre della Fata Morgana” si innesca su un territorio accogliente e dalla forte e strutturata identità, quale luogo in cui sperimentare fabbriche culturali e creative, capaci di accrescere l’attrattività turistica basata sull’offerta di esperienze coinvolgenti e diversificate. Una visione strategica che permetterà di valorizzare e potenziare energie sommerse e latenti, ma fortemente legate all’identità culturale, al forte valore simbolico ed evocativo dello Stretto e della Costa Viola, alla ricchezza dei paesaggi, alla naturale vocazione all’accoglienza, oltre che creare nuove forme di imprenditorialità legate alla sapienza e alle tecniche produttive locali che coniughino tradizione ed innovazione. Bisognerà avviare processi in grado di promuovere progetti di rete ed azioni di sistema per offrire percorsi coinvolgenti e non omologabili ai modelli del turismo di massa stagionale, perché emergenti da un rapporto virtuoso fra gli abitanti ed i loro luoghi di vita.
I punti di forza sui quali si incardina il progetto sono: la singolarità dei luoghi, la forza dei miti legati allo Stretto e all’Aspromonte, l’identità e la cultura locale, il paesaggio dominato dall’incontro aspro e avvolgente del mare con la montagna, l’essere luogo d’attraversamento millenario ed infine l’enogastronomia di qualità. Sulla base di questa analisi, il progetto “Le Terre della Fata Morgana” si articolerà secondo una logica di rete nella quale risorse ed energie riconducibili a sistemi, ambiti territoriali e soggetti responsabili lavorano in sinergia, attivandosi in modo flessibile e variabile per raggiungere obiettivi mirati. Più nello specifico, andranno strutturate sia le Reti di accoglienza, sia quelle delle risorse locali sia quelle di fruizione e della promozione, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere sui mercati turistici internazionali le attrattive turistiche locali, implementando la ricettività turistica.
Fase propedeutica alla strutturazione delle Reti è quella di avviare prioritariamente le “Azioni Traino”, cioè mettendo all’interno di un sistema organico le risorse già esistenti, sia le “Azioni Pilota”, ossia portare a compimento l’infrastrutturazione di base. Le “Azioni Traino” coincidono, ad esempio, con l’istituzione del Sistema Turistico “Terre della Fata Morgana” e del connesso Consorzio di gestione e l’attivazione di una cabina di regia per la progettazione e il coordinamento delle Azioni; mentre, “Azioni Pilota” possono essere considerate la creazione di infopoint nelle stazioni ferroviarie, nell’aeroporto e nei porti turistici, la creazione di percorsi culturali, emozionali, sentieri naturalistici e green way, l’attivazione di sistemi di mobilità turistica sostenibile, l’istituzione e la diffusione del “Marchio Qualità Fata Morgana”.
La realizzazione del Progetto vede nella Città Metropolitana l’ente promotore, coinvolgendo altri interlocutori che vanno dai soggetti istituzionali, come i Comuni di Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Scilla, Bagnara, Campo Calabro e Palmi, a quelli privati. Un’idea progettuale virtuosa da esportare nelle altre zone della Provincia, in particolare la costa Jonica, tenendo sempre in considerazione del peculiarità del territorio e la vocazione turistica di una delle zone più paesaggistiche più spettacolari del mondo.