Porto di Gioia Tauro. I lavoratori Sea Work: “Dai sindacati confederali l’ennesimo tradimento”

Gioia Tauro (Reggio Calabria). L’articolo che è apparso oggi su Calabria Ora dal titolo “Il SUL non si faccia scudo dei lavoratori” dimostra quanto sono lontani anni luce dai lavoratori i segretari che hanno firmato l’articolo. In realtà sono proprio loro che, non avendo argomenti a loro giustificazione, stanno strumentalizzando un sindacato che, solo dopo essere stato chiamato da noi lavoratori si è avvicinato ai nostri problemi. Per onor di cronaca è bene chiarire che il SUL non ha chiesto nulla ai lavoratori e che nessuno di noi è stato soggezionato da nessuno. La realtà vera è che i Confederali hanno tradito negli anni le nostre aspettative ed hanno fatto accordi solo ed esclusivamente a vantaggio dell’azienda. Noi non dimentichiamo che l’anno scorso senza neppure informarci, come è solito loro, hanno firmato la cassa integrazione e non possiamo fidarci di chi senza dirci nulla di quello che succede si arroga il diritto di rappresentarci. Il nostro sit-in aveva uno slogan: “Se non ci rappresentate per chi contrattate?”  e basta solo questa frase per rappresentare ciò che realmente succede al porto. Noi non siamo politici né tanto mento sindacalisti e non vogliamo entrare in polemiche che non ci riguardano, ma vogliamo che nessuno strumentalizzi noi lavoratori della Sea Work per combattere il sindacato nemico. Mentre non possiamo fare a meno di intervenire sulla speculazione dei confederali, che peraltro sono stati da noi sfiduciati, nulla possiamo rimproverare all’articolo del SUL che è apparso sui giornali ed ha rappresentato ciò che noi abbiamo registrato con tanta amarezza il giorno del sit- in e cioè il fatto che nessuno ha sentito la necessità di avvicinarsi a noi per capire cosa volevamo, ma la cosa più grave è che dopo aver avuto questo atteggiamento snobbante nei nostri confronti, hanno trattato a nome e per conto nostro e dicono che verranno in assemblea a dircelo: “Ci vuole proprio faccia tosta”. Abbiamo capito che non ci possiamo fidare di nessuno ed è per questo che abbiamo deciso di essere sindacalisti di noi stessi. È bene che si sappia: noi non diamo deleghe in bianco, vogliamo trattare noi per il nostro futuro e non vogliamo che i confederali sfruttano le nostre disgrazie per combattere i sindacati che la pensano come i lavoratori.

I lavoratori Sea Work

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