Brancaleone celebra con un convegno il 150° dell’Unità d’Italia

Brancaleone (Reggio Calabria). “L’Unità d’Italia – 1861-2011-“ E’ questo il tema del Convegno ad alto livello svoltosi presso la Sala della Biblioteca Comunale di Brancaleone per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un evento che per la sua valenza storica viene ricordato con grande partecipazione dalla gente in ogni angolo della penisola. E’ una delle “pagine” più esaltanti della storia d’Italia dove viene nesso in luce lo spirito di patriottismo degli eroi risorgimentali che, con il loro sangue, il loro ardore e le loro gesta, hanno contributo alla causa dell’unificazione nazionale al di là delle angolazioni viste dai più affermati storiografi e studiosi della materia. Il Convegno, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Brancaleone, è stato organizzato dal Circolo “V. De Angelis” di Siderno e dalla Deputazione di Storia Patria per la Calabria, un ente culturale storico fondato nella seconda metà dell’Ottocento, il cui compito principale è quello di promuovere studi storici relativi ai territori degli stati italiani preunitari, e di pubblicare opere storiche e periodici. Presidente è il prof. Giuseppe Caridi, Ordinario di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Messina. A fare gli onori di casa è stato il Sindaco della città, Francesco Moio, il quale dopo aver formulato ai convegnisti gli auguri di buon lavoro ha ricordato il contributo dato per l’Unità d’Italia da alcuni suoi illustri concittadini che durante i moti di Gerace del 1847 si sono esposti in prima persona per la causa italiana. A proposito, il primo cittadino, ha ricordato i vari Mesiani, Medici, Verduci, figli di Brancaleone che con il loro spirito di patriottismo hanno tenuto alto il nome del loro comune di appartenenza. Al tavolo della presidenza si sono alternati eccellenti relatori che con i loro interventi hanno saputo calamitare l’attenzione dei presenti, un po’ pochi per la verità data la valenza dell’argomento in programma. Ha introdotto i lavori Giovanni Pittari, Direttore Didattico e presidente del Circolo “V. De Angelis” di Siderno. Pittari, da esperto e profondo conoscitore della storia d’Italia, ha relazionato a tutto campo mettendo in luce gli aspetti positivi e negativi che ruotano attorno all’Unità d’Italia soffermandosi con particolare attenzione su alcuni avvenimenti che si sono verificati durante e dopo il periodo risorgimentale. Il preside Agazio Trombetta, Deputato di Storia Patria per la Calabria, dal canto suo, con una magistrale relazione, ha fatto rivivere, a quanti hanno avuto la fortuna di ascoltarlo, fatti ed episodi molto particolareggiati che hanno costellato la Grande Storia dell’Unità d’Italia analizzando alcuni fenomeni storici avvenuti sul territorio calabrese ed in quello reggino più specificatamente. Trombetta ha raccontato, poi, in forma molto discorsiva, alcuni avvenimenti dell’epopea garibaldina accendendo la passione della platea. Un intervento, quello del Deputato di Storia Patria, puntuale e preciso in quanto ha saputo inquadrare i complessi fenomeni storici nella sua giusta dimensione. L’intervento di Vincenzo De Angelis, medico, membro della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, è stato imperniato, tra l’altro, sul ruolo fondamentale che hanno avuto la Massoneria e la Carboneria mettendo in evidenza il contributo dato per l’Unità d’Italia da queste due organizzazioni nelle varie tappe che hanno portato al processo di unificazione. Al Convegno erano presenti, tra l’altro, il Vice Sindaco del Comune di Brancaleone, Giuseppe Benavoli, e gli assessori Antonio Mediati e Giovanni Leggio.

Agostino Belcastro

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