Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia, Giuseppe Lombardo, ha depositato presso la cancelleria gip-gup del Tribunale reggino, la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti delle persone indagate nell’ambito del procedimento denominato “Meta”. Gli indagati per i quali il pm ha chiesto il rinvio a giudizio sono:
- Pasquale Condello, 61 anni, Reggio;
- Giuseppe Carlo De Stefano, 42, Reggio;
- Pasquale Libri, 72, Reggio;
- Domenico Condello, 39, Reggio;
- Demetrio Condello, 32, Reggio;
- Antonino Imerti, 61, Fiumara;
- Pasquale Buda, 55, Fiumara;
- Domenico Passalacqua, 60, Reggio;
- Antonino Cianci, 74, Fiumara;
- Stefano Vitale, 73, Villa;
- Natale Buda, 48, Fiumara;
- Domenico Barbieri, 54, Reggio;
- Rocco Zito, 68, Fiumara;
- Pasquale Bertuca, 54, Villa;
- Domenico Corsaro, 49, Fiumara;
- Giovanni Domenico Rugolino, 61, Reggio;
- Santo Fortunato Le Pera, 53, Reggio;
- Francesco Priore, 76, Reggio;
- Umberto Francesco Creazzo, 77, Scilla;
- Rocco Creazzo, 42 anni, Scilla;
- Domenico Cambareri, 52, Scilla;
- Giovanni Tegano, 72, Reggio;
- Francesco Condello, 29 anni, Reggio;
- Domenico Francesco Condello, 22, Reggio;
- Francesco Rodà, 55, Reggio;
- Giuseppe Greco, 51, Calanna;
- Giuseppe Greco, 41, Reggio;
- Luciano Chirico, 81, Reggio;
- Gianluca Ciro Domenico Favara, 44, Reggio;
- Giasone Italiano, 42, Delianuova;
- Vincenzo Verduci, 40, Castellace di Oppido Mamertina;
- Vitaliano Grillo Brancati, 51, Villa San Giovanni;
- Antonino Crisalli, 57, Reggio;
- Salvatore Mazzitelli, 51, Reggio;
- Giovanni Canale, 37, Reggio;
- Antonio Giustra, 22, Reggio;
- Cosimo Alvaro, 47, Sinopoli;
- Rocco Palermo, 50, San Procopio;
- Nicola Alvaro, 65, Sinopoli;
- Domenico Rugolo, 76, Oppido Mamertina;
- Giandomenico Condello, 31, Reggio;
- Carmelo Barbieri, 42, Reggio.
L’operazione “Meta” era stata condotta dai Carabinieri del Comando provinciale reggino, il 23 luglio dello scorso anno, con l’arresto di oltre 40 persone. Le accuse vanno dall’associazione mafiosa alla turbata libertà degli incanti, dal trasferimento fraudolento di valori all’estorsione. Tra i destinatari del provvedimento c’erano boss del calibro di Pasquale Condello, Giuseppe De Stefano e Giovanni Tegano. Nell’elenco degli arrestati c’erano anche insospettabili come il sindaco di San Procopio, Rocco Palermo, l’avvocato Vitaliano Grillo Brancati, di Villa, e gli imprenditori Stefano Vitale, Domenico Barbieri, Santo Fortunato Le Pera, Gianluca Ciro Domenico Favara, Giasone Italiano. Secondo l’accusa, a Reggio Calabria le cosche non si facevano più la “guerra”, ma avevano stipulato alleanze in nome degli affari. Non più la contrapposizione quindi, fra il cartello De Stefano-Tegano-Libri da una parte e lo schieramento Condello-Imerti-Serraino-Rosmini dall’altra. Le principali famiglie di ‘ndrangheta si muovevano in perfetta sintonia, ognuna con il suo territorio e ognuna con i suoi interessi illeciti.
Angela Panzera