Berlusconi dopo Crotone: “Dorina Bianchi sta per passare al Pdl anche in Senato”

Roma. L’approdo di Silvio Berlusconi a Crotone, giunto martedì al PalaMilone per sostenere la candidatura a sindaco di Dorina Bianchi, ha creato un terremoto politico all’interno dell’alleanza tutta calabrese tra PdL e Udc. E’ stato proprio questo doppio binario tra convergenze locali e nazionali a creare un cortocircuito scaturito dall’attacco che il presidente del Consiglio ha lanciato dal palco del palasport crotonese contro il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini. I silenzi e l’indifferenza prima, le giustificazioni abbozzate dopo, da Dorina Bianchi, che dall’Udc era stata designata nel ruolo di candidata a sindaco, hanno mandato su tutte le furie il segretario nazionale Lorenzo Cesa che ha immediatamente annullato la visita a Crotone programmata per l’indomani. Casini, in modo più sottile, aveva candidamente invitato la senatrice Udc ad “andare là dove la porta il cuore”. E deve essere un cuore particolarmente grande quello di Dorina Bianchi che nel corso della sua tortuosa esperienza politica ha abbracciato in dieci anni l’Udc prima, la Margherita ed il Partito Democratico poi, per ritornare, ma solo momentaneamente, nell’Udc. La permanenza nel partito dello Scudocrociato, infatti, ricominciata nel dicembre del 2009, sembra destinata già a finire. E’ stato lo stesso silvio Berlusconi, nel corso di un’intervista radiofonica rilasciata oggi a rivelare che: “Siamo sicuri che Dorina Bianchi sarà con noi anche in Senato perché credo che le sue idee differiscano molto con i programmi di Casini e dell’Udc e penso che sia già passata con noi”. Dorina Bianchi, dunque, entrata a Palazzo Madama con la casacca del PD, dopo un breve viaggio sulla barca dell’Udc, starebbe ora per attraccare la sua personalissima zattera al molo del Pdl.  Potenza del cuore.

Nicola Martino

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