Laratta (PD): “Alla Scuola dello Sport del Coni regionale assunzioni clientelari”. La replica: “Non è vero”

Roma. I deputati Franco Laratta, Doris Lo Moro, Cesare Marini e Nicodemo Oliverio, del Partito Democratico ed Angela Napoli, di Futuro e Liberà per l’Italia, si sono rivolti, tramite lo strumento dell’interrogazione urgente, al ministro dello Sport, in relazione alla gestione delle assunzioni presso la Scuola dello Sport del Coni regionale, la cui sede è a Reggio Calabria. L’accusa mossa dai parlamentari calabresi fa riferimento alla circostanza che vi sarebbero “Politici e mogli dei massimi livelli politici della Regione assunti alla Scuola dello Sport. Erano stati bocciati agli esami per docenti e sono stati ripescati e assunti come Tutor”. Nel testo dell’interrogazione si legge che: “La Scuola ha sede presso immobili messi a disposizione dal Comune di Reggio Calabria ed è cofinanziata dalla Regione; il CONI regionale calabrese aveva inviato per gli esami alla sede centrale del CONI a Roma aspiranti docenti per la Scuola dello Sport -la maggior parte di detti aspiranti docenti segnalati dal Coni Calabrese non ha superato l’esame. Il CONI calabrese ha ritenuto di utilizzare egualmente i suddetti soggetti nonostante la bocciatura, inventando di sana pianta l’istituto del Tutor da affiancare agli stessi . Il che equivarrebbe al tutor di sostegno per colui che deve insegnare; considerato che il presidente del CONI calabrese in una trasmissione televisiva ha ammesso che tra gli aspiranti docenti bocciati e poi utilizzati con il singolare artificio del tutor per il docente, ci siano alcuni politici locali, nonché consorti di esponenti di primissimo piano della Regione Calabria; considerato che è assolutamente necessario salvaguardare la credibilità del CONI, garantendo la correttezza delle procedure utilizzate per fare fronte ai fini istituzionali e la tradizione di qualità e competenza delle strutture del Comitato a tutti i livelli. Tutto ciò premesso si chiede di conoscere se il Governo è a conoscenza di quanto su esposto e cosa intenda fare a proposito; quali provvedimenti, nell’ambito della propria competenza, si intendano adottare per impedire la perdita di credibilità da parte delle istituzioni sportive calabresi e nazionali; quali provvedimenti si intendano adottare al fine di evitare che le istituzioni sportive siano al servizio delle esigenze clientelari e familistiche della politica e di una logica perversa, che porta all’utilizzazione di enti e strutture pubbliche per soddisfare esigenze di parte e di gruppi politici dominanti”. In serata il CONI ha diffuso un comunicato in cui si legge che: “Non è vero quanto assunto dall’Onorevole Laratta e dagli altri parlamentari con l’interrogazione parlamentare riferita alla Scuola Regionale dello Sport della Calabria che ad oggi non ha assunto nessun Docente né tantomeno ha dei Tutor che operano all’interno. Pertanto quanto comunicato è notizia priva di fondamento. La Scuola Regionale dello Sport della Calabria è pronta a fornire ogni chiarimento idoneo a fugare le insinuazioni che le sono state addebitate” .

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