Messina. Grande attesa per le tre serate – 20, 21 e 22 maggio – in cui il Teatro Vittorio Emanuele ospiterà Paolo Conte, il più celebre dei cantautori italiani, famoso in tutto il mondo. Musicista jazz, poeta e anche pittore, l’avvocato di Asti (è laureato in legge e in passato ha esercitato la professione) arriva in Sicilia (Messina è l’unica tappa nell’isola) col suo nuovo tour che fa segnare il tutto esaurito nella stagione musicale del Vittorio Emanuele già da molti giorni, portando con sé vecchi e nuovi successi. “Nelson” è il nome del tour e dell’ultimo disco del cantautore che per il suo nuovo lavoro ha composto brani in italiano, francese, spagnolo e napoletano. Con lui sul palco una band di dieci musicisti che comprende Daniele Di Gregorio (batteria, percussioni, marimba, piano), Luca Enipeo (chitarra), Nunzio Barbieri (chitarre), Lucio Caliendo (percussioni, tastiere), Claudio Chiara (sax, flauto, accordeon, basso, tastiere), Daniele Dall’Omo (chitarra), Massimo Pitzianti (accordeon, bandoneon, clarinetto, sax baritono, piano, tastiere), Piergiorgio Rosso (violino), Jino Touche Double Bass (chitarra elettrica), Luca Velotti (sax e clarinetto). Fanno parte dell’ultimo disco di Conte quindici canzoni che sono come quindici esplorazioni nella geografia musicale ed esistenziale dell’artista. Un disco di viaggi sentimentali sulla orme della poesia. L’album, uscito nell’ottobre scorso, arriva a due anni di distanza da “Psiche” (nel 2008 fu pubblicata anche l’antologia “Tutto Conte…Via con me”) ed è stato anticipato, a partire da settembre, dal primo singolo intitolato “L’orchestrina”. Questa la tracklist del disco: “Tra le tue braccia”, “Jeeves”, “Enfant prodige”, “Clown”, “Nina”, “Galosce selvagge”, “Storia minima”, “C’est beau”, “Massaggiatrice”, “Sarah”, “Sotto la luna bruna”, “Suonno è tutto’o’ suonno”, “Los amantes del mambo”, “L’orchestrina” e “Bodyguard for myself”. Paolo Conte ha cominciato la sua carriera suonando il piano e il vibrafono in varie orchestre jazz. Nello stesso tempo crea canzoni-capolavoro che affida a vari cantanti: “La coppia più bella del mondo” e “Azzurro” ad Adriano Celentano, “Insieme a te non ci sto più” a Caterina Caselli, “Tripoli 1969” a Patty Pravo, “Messico e nuvole” a Enzo Jannacci, “Genova per noi” e “Onda su onda” a Bruno Lauzi. Dopo il primo album, pubblicato nel 1974, comincia la sua grande carriera internazionale, costellata da brani unici e inimitabili quali “Un gelato al limon”, “Via con me”, “Bartali”, “Boogie”, “Sudamerica”, “Wonderful”, “Alle prese con una verde milonga” e tantissimi altri.
Messina. Tutto esaurito al Vittorio Emanuele per i tre concerti di Paolo Conte
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By aci
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