Gioia Tauro (Reggio Calabria). I finanzieri di Gioia Tauro e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno sequestrato, un carico di dieci tonnellate di sigarette rinvenuto all’interno di un container sbarcato nel porto calabrese dalla nave mercantile Maersk Sydney. L’operazione, condotta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, s’inquadra nell’ambito di una più vasta attività di monitoraggio dei traffici illeciti provenienti dal Medio Oriente, e dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti sui numerosi container in transito nel porto di Gioia Tauro, ha consentito l’individuazione della merce occultata in un carico imbarcato a Jabel Ali (E.A.U.) e dichiaratamente in transito per Bengasi (Libia).
Il carico, destinato al mercato straniero, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 2,5 milioni di euro di guadagni illegali.
Nello sviluppo del servizio, attivato dai finanzieri e dai funzionari dell’Ufficio Antifrode sulla base di specifica analisi di rischio, è stata impiegata l’apparecchiatura “Silhouett Scan Mobile” attraverso cui è stato possibile evidenziare la non corrispondenza del carico, rispetto a quanto dichiarato nella documentazione doganale. All’apertura del container sono, infatti, saltati fuori oltre 1.000 cartoni di materiale, per un totale di 50.000 stecche di sigarette di marca “Tradition”. Con quello odierno i sequestri di tabacchi di contrabbando effettuati da finanzieri e doganieri nel porto di Gioia Tauro nel 2011 ammontano a circa 20 tonnellate, mentre il totale complessivo di sigarette contraffatte e/o in contrabbando rinvenute nello scalo, dal 1 gennaio 2009 alla data odierna supera le 140 tonnellate.
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